Un Festival che soffre e uno che parte
Questa settimana arrivano due notizie dalla Bassa, quella parte di Pianura Padana immersa nelle nebbie, nell’ottimo cibo, nell’industria e nell’agricoltura, e che si dimostra sempre molto ricca di sorprese culturali.
I tagli a Mantova sono nazionali
Il Festival letterario per antonomasia in questa terra è quello di Mantova, che si tiene –ormai- sempre la seconda settimana di settembre, quest’anno dal 7 all’11. Festival che rischia di subire un ridimensionamento più che netto, a causa di alcuni tagli da parte dell’amministrazione culturale, che riflette quelli più vistosi a livello nazionale.
Anche se si è temuta una sospensione per quest’anno, gli organizzatori assicurano che comunque il Festival si farà nelle date prefissate, magari con qualche tenda in meno. Il Comune di Mantova era solito contribuire con 120.000 euro per i 5 giorni di incontri, mentre quest’anno ha deciso di portare la cifra a 60.000 euro.
Tuttavia, come dicono gli organizzatori, il Festival ha sempre trovato le risorse per continuare in modo indipendente, oltre ai contributi, “attraverso la vendita di biglietti e costruendo nel tempo una rete diffusa e articolata di sostenitori fatta di fondazioni bancarie, piccoli e grandi sponsor, associazioni e istituti culturali, molti dei quali hanno già generosamente confermato il loro impegno anche per il 2011”.
Senza considerare il rapporto esclusivo con la cittadinanza, propensa a far continuare un appuntamento che ha reso ancora più famosa Mantova a livello culturale – permettendo che ciò si ripercuota più che positivamente sugli introiti per i commercianti cittadini in quella settimana. Ci saranno anche come ogni anno “centinaia di volontari che continuano a dimostrare al Festival attaccamento, impegno e voglia di continuare”.
La scorsa edizione ha registrato il record di 100.000 presenze, grazie alla qualità sempre maggiore delle proposte, e centinaia di artisti e scrittori sono felici di contribuire alla continuazione del Festival. Gli organizzatori sono comunque perplessi e preoccupati che “l’amministrazione comunale sembra non voler riconoscere il contributo dato non solo dal Festival, ma dalla cultura in genere allo sviluppo e alla crescita, anche economica, della città”.
Il Sindaco di Mantova, comunque si è difeso. “Non potevamo fare altrimenti – spiega – addirittura se avessimo applicato i tagli alle spese per la cultura previste dalle norme nazionali avremmo dovuto ridurre il contributo al 20% di quanto erogato l’anno scorso.
Festivaletteratura è la punta di diamante delle manifestazioni quindi contribuiremo anche offrendo servizi. Inoltre studieremo assieme il modo per avere un buon impatto delle strutture sulle piazze”
Dunque per gli appassionati di letteratura, l’appuntamento rimane. Ci sarà qualche sacrificio, ma la qualità è sempre garantita.
Vicino a Mantova, nuova cultura
Poco sotto la città lombarda, a Parma, è invece al via Minimondi, un festival di letteratura e illustrazioni per ragazzi. Un tipo di manifestazioni sempre più diffuse sul territorio nazionale, dopo il via della controparte sarda, che promettono bene per il futuro culturale della nazione.
Ormai giunta all’XI edizione, durerà durerà fino al 27 marzo e si snoderà tra le scuole e i luoghi di Minimondi in città, come il Bookshop di Piazza Garibaldi, la Galleria San Ludovico; il Barilla Center; il Cine D’Azeglio d’essai.
Come nelle scorse edizioni, anche quella di quest’anno presenta molti appuntamenti con scrittori, laboratori con illustratori e l’ormai tradizionale progetto “Adotta un editore”. Da segnalare, gli incontri con Editoriale Scienza sul riciclo e la scienza e il 17 marzo un incontro speciale dedicato all’Unità d’Italia.
Minimondi avrà come ospite d’onore un personaggio che con gli anni – è nato nel 1929 – è diventato uno stimatissimo autore e illustratore di libri per bambini, oltre che coreografo, danzatore e performer, tanto da essere segnalato per tre volte dal New York Times per il miglior libro illustrato dell’anno: Remy Charlip.
A lui è dedicata una mostra: “Remy Charlip danzare il mio libro”, ma è pubblicato in Italia solo da qualche anno, con i titoli “Niente”, del 2007, e “Fortunatamente”, appena uscito tramite la casa editrice Orecchio Acerbo: un libro che è una carrellata di ironici fatti che (s)fortunatamente succedono all’undicenne Ned.
Ma sono solo due dei molti libri scritti da Charlip. Per chi volesse conoscerlo e conoscere meglio il Festival, il sito è Minimondi.com.