La cena di Natale di «Io che amo solo te»
A pochi mesi dall’uscita di Io che amo solo te, Luca Bianchini ci riprova e così eccoci nuovamente a leggere le avventure sentimentali dei nostri abitanti di Polignano preferiti.
La cena di Natale
Li avevamo lasciati la sera del matrimonio di Chiara e Damiano pieni di sentimenti e propositi nuovi per l’avvenire. Solo Matilde, la moglie di Mimì, quel Mimi di cui Ninella è innamorata, ricambiata, da sempre, sembra sconfitta e impaurita da quello che le accadrà. Ma ora ecco arrivare Natale e con lui spunta uno splendido regalo: un magnifico, opulento, enorme , sfacciato anello con un luminoso smeraldo. Per lei è la prova: Mimì la ama ancora, sì amerà solo lei – per sempre – e la sua povera mente comincia ad elaborare un piano perché tutti si accorgano di questo nuovo pegno d’amore. Tutti, iniziando da Ninella. Quale migliore occasione quindi dell’organizzare il cenone di Natale? E così la “First lady” invita tutti: Chiara, che forse aspetta già un bambino; Damiano che sebbene avesse giurato di diventare una persona affidabile continua a mettersi nei guai; Ninella, che nonostante il passare degli anni diventa sempre più affascinante alla faccia della tinta “biondo Kidman” che non le dona particolarmente; Nancy, che è ancora lì a pensare al suo Tony, Orlando, che pare finalmente innamorato dell’uomo giusto; persino gli zii di Castelfranco non possono mancare. Tutti a modo loro si preparano per questa cena che dovrà finalmente segnare il trionfo di Matilde, ma sarà davvero un trionfo? Sicuramente ne succederanno delle belle: dalla prima telefonata per chiamare tutti a raccolta, sino a quando stremata non verrà messa a dormire dal suo insostituibile, sfuggevole marito.
Le pagine scorrono a suon di battute, inconvenienti, scene buffe. Mi sorprende sempre leggere Bianchini che descrive atteggiamenti e usanze tipiche pugliesi. Lui è piemontese, dovrebbe esserne davvero lontano. Invece con maestria e allegria ci regala una fotografia abbastanza veritiera – esasperata certo, ma reale – di quelle che sono le piccole realtà di un paesello meridionale arroccato sugli scogli. Tra l’altro essendo Natale, Bianchini ci regala una versione invernale del paese eccezionale. Sembra quasi un Presepe: chi conosce Polignano a mare certamente capirà cosa voglio dire, chi invece non c’è mai stato… be’ mi sento di consigliargli vivamente di andarci.
Luca Bianchini
Luca è conosciuto ai più come conduttore radiofonico, scoperto tra l’altro da Fiorello che senza dubbio ne deve aver riconosciuto le doti spiritose e allegre che lo contraddistinguono e che è stato quasi il primo a voler promuovere “la cena di Natale” nel suo @edicolafiore. È stato scelto inoltre da Ramazzotti come autore della sua biografia – che non ho letto, ma che mi hanno garantito essere spumeggiante. Sicuramente una compagnia ideale questo scrittore per chi vuole distendersi un po’ e dimenticare un po’ la propria realtà. Immergendosi in un mondo spiritoso e colorato.
Il libro è online
Tutti i suoi libri sono editi da Mondadori: quest’ultimo è in vendita anche nelle librerie online (183 pagine). Disponibile in formato elettronico.