Morte in Pineta di Laura Bassutti
Morte in Pineta è un breve racconto giallo scritto da Laura Bassutti, ex avvocato trasferitasi da Spilimbergo, provincia di Pordenone, in Spagna a Toledo dove si dedica, come scrive nel suo sito web, alla lettura e alla scrittura. Nell’ottobre del 2008 ha ottenuto la menzione speciale da parte della Giuria del Premio Delitto d’Autore 2008, organizzato dall’ACSI di Lucca, per il romanzo La ragazza della televisione mentre la sua ultima opera, Morte in Pineta, è stata pubblicata su Amazon in formato ebook.
Questo racconto giallo della Bassutti, ambientato in un posto turistico, si sviluppa intorno al delitto di un giovane medico benestante, assai bello e prestante fisicamente, giunto assieme ad amici in una località di mare per una settimana di vacanza.
Un delitto che appare subito strano e ingarbugliato: toccherà alla vera protagonista del racconto, l’ispettrice Manni, indagare sul caso assieme al simpatico e pragmatico vice Fila.
I nostri investigatori dovranno confrontarsi con un ambiente ricco, belle case, belle donne e matrimoni che sembrano funzionare, almeno apparentemente…“Il quadro mi era abbastanza chiaro: professionisti di successo, famiglie agiate alle spalle, una vita ricca di soddisfazioni, sicura…eppur Paolo Negri era stato ammazzato”.
Un mondo che spesso nasconde invidie, delusioni e incomprensioni. Un mondo dove soldi, lavoro e sentimento, spesso si incrociano e, non di rado, riescono a prevalere uno sull’altro con conseguenze al quanto imprevedibili. Con questo mondo e su questo mondo dovrà indagare la Manni , giunta in questa località che solo in alta stagione si ripopola da una città, Milano, che è sempre viva e caotica. Giunta in questa località per dimenticare Giorgio e una storia sentimentale finita male.
In taluni momenti la vita della nostra commissaria tende quasi a confondersi con la vicenda del delitto, le descrizioni soprattutto fisiche degli indagati da parte della Marri, sia delle donne che degli uomini, sembra no nascondere una sorta di debolezza fisica ed emozionale della protagonista.
I personaggi di questo racconto sembrano spontanei, sconvolti dal delitto, in realtà appaiono quasi sorpresi che questo loro mondo talmente perfetto possa modificarsi così, improvvisamente e senza preavviso. In questo mondo la Marri dovrà trovare il movente e le motivazioni dell’omicida oltre che indagare sulla vita di Negri.
È proprio l’incrociarsi di questi aspetti che rendono il racconto apprezzabile, l’approfondire di questi dettagli quasi sociologici seppur classici per un libro giallo, lo rendono più vivo ed interessante rispetto a una storia che, seppur scritta molto bene con un linguaggio veloce e narrativo, pecca forse un po’ in originalità.
Giannandrea Mencini
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