Deborah Ameri: autrice di Dire sì è una cosa semplice
Dire di sì è una cosa semplice è il suo primo libro ed Emma, la sua protagonista, è fantastica. Scopriamo qualcosa di più… 😉 INTERVISTA A DEBORAH AMERI Quanto c’è di Deborah in Emma? Sospetto che ci sia molto di più di quanto coscientemente avrei voluto metterci. Di sicuro ci sono le emozioni. Perché quelle non sono capace di inventarle. Forse ci riescono solo i grandi scrittori. O i buoni bugiardi. Come me Emma è...
Alla fine dei sogni di Stefania Trapani
Agosto 2010, Milano. Michela e Silvia, amiche per la pelle, si trovano ad affrontare due situazioni difficilissime. Michela, mamma della piccola Gaia di 18 mesi, divorziata, lotta contro il cancro da 9 mesi. Silvia, single, si ritrova incinta senza volerlo, e decide di abortire. Le due giovani donne, amiche dall’infanzia, sorelle non di sangue ma di cuore, in quel preciso istante della loro vita sono accomunate da un grande malessere...
Dire sì è una cosa semplice di Deborah Ameri
Emma si sposa. Proprio lei che non crede nelle istituzioni, che non crede alle cerimonie e ai riti indossa il suo abito bianco e si sposa. Per un motivo o per un altro nessuno dei suoi famigliari partecipa all’evento e, contrariamente ad ogni sua aspettativa, ne sente la mancanza. Ma come è arrivata fino a lì? Emma ripercorre così ogni tappa e ci ritroviamo con lei bambina e la seguiamo durante la sua adolescenza fino ad...
Intervista a Laura Mercuri, autrice del romanzo La vita di carta
Intervista a Laura Mercuri, autrice del romanzo La vita di carta. Salve, le va di raccontarsi un po’ ai nostri lettori? Certo, anche se non amo parlare di me. Sarà che sono abituata al fatto che siano gli altri a raccontarmi di loro. Ne La vita di carta racconta la storia di Irene e Matteo, la difficoltà di vivere un amore e di rimettersi in gioco. C’è qualcosa di autobiografico nel romanzo? A mio avviso c’è in qualunque romanzo...
Shantaram di Gregory David Roberts
Shantaram è un librone di quelli che a guardarli non puoi fare a meno di lanciare un’esclamazione di meraviglia, di paura quasi. Perché è grosso, alto, folto, pieno, imponente; d’altronde, sono oltre mille pagine. Perché una persona qualunque dovrebbe dunque pensare di dedicarsi alla lettura di un libro così corposo, che sembra voler esso stesso scoraggiare i suoi futuri lettori? Beh, penso che ognuno possa fornire la propria...