La Moglie Magica, storia di violenza domestica | Sveva Casati Modignani
“Chi è nell’errore compensa con la violenza ciò che gli manca in verità e forza” – Goethe. Questo è l’incipit che si legge nel nuovo e commovente romanzo di Sveva Casati Modignani, La Moglie Magica.Mariangela è una ragazza solare, vivace e che sogna il grande amore della sua vita, quell’amore che scuote l’anima e fa tremare di ardore. Da piccola non riusciva a pronunciare bene il suo nome e da...
Non farmi male, Rosalinda Caputo ci racconta il suo primo romanzo
Intervista a Rosalinda Caputo, autrice del romanzo Non farmi male edito dalla Emmecci Editrice. Come nasce Non farmi male? Non farmi male è nato molti anni fa, in effetti, si tratta del classico romanzo nel cassetto… è difficile spiegare quale sia stata la genesi, ciò che posso dire con assoluta certezza è che nel tempo ha subito un’evoluzione. Con questo non intendo che io abbia impiegato anni per scriverlo, semplicemente, come...
Non farmi male, quando l’amore non vede la violenza
Non farmi male, libro d’esordio di Rosalinda Caputo, è un romanzo sull’amore, sull’amore di una donna verso un uomo, di un uomo verso una donna e della protagonista verso se stessa. Al centro il sentimento malato e totale tra Nica e Martin e la sua evoluzione, o meglio deriva, verso l’aggressione. La Caputo si cimenta in un tema che sarebbe complicato anche per gli scrittori non alla prima opera ossia la violenza sulle donne...
Giulio Douhet fin dal 1911: le guerre si vincono nell’aria
E. LEHMANN La guerra dell’aria Giulio Douhet, stratega impoliticoColpire al cuore il nemico, bombardare dall’alto città, industrie, strade, trasporti, per vincere una guerra. Giulio Douhet aveva colto fin dal 1914-18 l’efficacia strategica dell’arma aerea. Aveva perfino anticipato che se la Germania del Kaiser avesse scatenato raid massicci dall’alto avrebbe sconfitto il Belgio in pochi giorni. Questo genio era italiano...
Bonneau Renée – Requiem per un giovane soldato. Montecassino 1944
Sei mesi d’inferno nella valle del Liri, nel 1944. Duecentomila morti. Tutto per una strada, che conduceva a Roma. I tedeschi bloccavano la Casilina, occupando le vette dell’Appennino e i Monti Aurunci, verso il Tirreno. Gli Alleati attaccavano, per sfondare la linea Gustav, con perno a Cassino. Tre offensive fallite, a gennaio, febbraio, marzo, contro la città devastata, dominata dall’Abbazia, pure distrutta, rasa...