Il Paese dei Coppoloni di Vinicio Capossela
Ci si levi il cappello e si chini il capo al cospetto del Paese dei Coppoloni, luogo la cui sacralità impone ossequio e reverenza, al di là di ogni sospetto. Il romanzo di Vinicio Capossela ha la capacità di incantare gli animi degli scettici ed affascinare quello degli adepti: con un colpo da maestro, il cantautore di origini irpine riesce a conquistare non solo coloro che sarebbero stati pronti ad abbeverarsi al verbo dell’autore...
L’occhio del leopardo di Henning Mankell
Qual è il sottile anello di congiunzione tra un rigido inverno nevoso svedese e il tripudio di colori di un tramonto africano? Su due piedi saremmo portati a dire che non esiste, che non può esistere nulla che leghi due mondi così diversi. Hans Olofson, protagonista dell’ultimo romanzo di Henning Mankell, L’occhio del leopardo, ci dimostra l’esatto contrario. Hans cresce in Svezia, con l’unica compagnia del padre ex marinaio; la...
Viaggiatori di nuvole: avventura nell’Europa del 1500 e nella storia e nella filosofia dell’uomo (donne comprese)
Non è scrittura da tutti, non è lettura per tutti, ma questa è letteratura vera. Viaggiatori di nuvole è il nuovo romanzo dello scrittore lucano Giuseppe Lupo, pagine di suggestioni evocative, di soluzioni stilistiche originali. È più di un romanzo, quello pubblicato da Marsilio (240 pagine 12,50 euro). È un’opera. Strutturato in tre parti distinte, viaggia geograficamente dall’Italia alla Francia al Medio Oriente e si sviluppa alle...
La Cinese di Maputo di Nathan Levi
“Ariel, ti sei mai chiesto perché l’uomo è attratto dalla guerra?”. “Secondo me la violenza pesca nelle fratture della nostra mente. Basta che gli occhi si guardino allo specchio: non vi trovano mica la pace. Ti pare?”. La trama 1985 Maputo, capitale del Mozambico. Siamo negli anni immediatamente successivi all’indipendenza del Paese dal colonialismo portoghese. Ariel è un pediatra di professione, cooperante triestino giunto nel...
“Lecce mirabili itinerari” di una città che non ci si stanca di ammirare
La madre magna e la figlia uarda. Dove avrà mai cittadinanza questo esempio di deteriore cinismo familiare (la madre mangia e la figlia sta a guardare)? A Lecce. Però è un equivoco, un clamoroso svarione storico, visto che deriva da una traduzione sballata, da parte dei popolani leccesi, dell’iscrizione latina (Magna mater filiae parvae, molto semplicemente: la grande madre alla piccola figlia) su una colonna di porfido, regalata...