Intervista a Ilario Trevisan, autore de “Il Paradiso violato”
Ilario Trevisan, quarant’anni con un’azienda del gruppo IRI dove ha svolto incarichi all’estero, dall’Argentina alla Cina e dalla Svezia all’Africa, soffermandosi in alcuni paesi, in particolare l’Egitto, la Guinea Equatoriale e la Bulgaria, dove ha potuto svolgere attività nell’ambito dei finanziamenti Phare. Ha inoltre collaborato su progetti finanziati dall’UNIDO e IMO. Pensionato dal 1994, consulente alle imprese. In questa...
Intervista a Mauro Fondi, autore de “Angiolino, si doveva chiamare Benedetti”
Mauro Fondi nasce nel 1958 a Prato, allora laboriosa città tessile. Frequenta la scuola dell’obbligo, al lavoro come operaio tessile poi elettricista. Dal ’98 lavora anche come tecnico per spettacoli teatrali e musicali, attività che lo porta a conoscere il mondo del teatro. Scrive per il piacere di scrivere, a volte sembra quasi “sotto dettatura”, come spiegato nella nota conclusiva del suo libro Angiolino, si...
Il mio Vietnam | Kim Thuy
Quante pagine ci vogliono per raccontare una vita ed essere al contempo capaci di rendere partecipe chi la legge, avvolgendolo e facendolo divenire parte di paure, timori, sentimenti, speranze e sbalzi di una vita piena? Non c’è una risposta univoca, ma quello che è certo è che Kim Thuy ha questo dono: raccontare di “vita” senza ridondanze ed egocentrismi, con uno stile snello e semplice, intenso e non prolisso,...
Intervista a Monica Romani, autrice de “Il drago e l’angelo”
Monica Romani, da sempre interessata alla scrittura, si dedica prima alla poesia partecipando a diversi premi letterari. Per circa un anno scrive per il magazine online “roba da donne” e conduce un programma sulle leggende metropolitane presso una radio emiliana. Dal 2014 a fine 2015 si è dedicata alla trilogia de “Il drago e l’angelo”, edita da Robin, di cui è in uscita il secondo libro,...
Intervista a Valentina Lattanzio, autrice de “Che Dio me la mandi bona”
Valentina Lattanzio, nata e residente a Roma, conserva ancora l’accento del Friuli, regione che l’ha adottata da bambina. Lavora nel campo dell’abbigliamento, ma dopo anni di stretto contatto col pubblico sta seriamente pensando di aprirsi uno studio psicologico. O di farcisi ricoverare. Si definisce una persona tragicomica, ma ancora non sa se prevale la parte tragica o quella comica. Parliamo subito del tuo ultimo...