Il gioco di Ripper: Isabel Allende
Isabel Allende, nata in Perù ma cilena a tutti gli effetti, è conosciuta soprattutto per il suo primo romanzo: La casa degli spiriti. Ha sempre avuto uno stile particolare, grazie al quale trovano voce tutti i sentimenti: la passione, l’amor patrio, l’amore, la maternità, l’orgoglio, la generosità. Ha scritto sulla sua terra; sui sommovimenti politici; quando le è morta la figlia ha scritto di lei, del loro rapporto; quando sono nati...
La Bestia dagli Occhi di Ghiaccio di Davide Simoncini
Tutto è cominciato tanti anni fa, nel 1993, quando Santo Benei, uno degli ultimi abitanti di Col di Favilla, ha deciso di spendere il proprio tempo alla ricerca di un tesoro. Un tesoro descritto con cura dai propri antenati, nascosto per paura che qualcuno potesse impiegarlo nel modo sbagliato. Dopo anni di ricerche, Santo riesce a trovarlo. Però si accorge di non essere l’unico a bramarne il possesso e proprio questa scoperta...
Madaline: Corrente Benedetto e Stefania Quattrociocchi
Mi è piaciuto molto questo romanzo, penso che io sia la prima a recensirlo; ho scritto tutto io stavolta e anche se non sono molto brava spero di aver dato un senso a questo libro, sebbene il piacere che si ha nel leggerlo, quello no, non si può descrivere… Questa storia comincia in modo strano, narra di una ragazza in Romania che incontra un bel ragazzo di cui si innamora e rimane incinta. Come un classico che si ripete sempre, il...
Maria Callas di Roberta Maresci
Era greca, ma possedeva un temperamento da artista tragica. Aveva l’energia di una Duse e di una Sarah Bernhardt messe insieme. Come facesse, Dio solo lo sa, dato che per la sua marcata miopia bisognava tracciare col gesso righe bianche sul palcoscenico, perché Maria Callas non vedeva nemmeno il direttore d’orchestra quando si esibiva. Di contro aveva fiuto eccezionale. Un intuito che l’aveva portata a chiedere di “risuscitare”...
Il commissario Livia di Silvestra Sorbera
Un nuovo commissario si aggira tra gli uffici siciliani, questa volta è una donna, una donna forte, una che non fa sconti a nessuno, che non si nasconde dietro la sua femminilità ma che, nonostante il maschilismo imperante in una terra aspra e in un lavoro spesso misogino, si orienta senza se e senza ma tra le sue indagine. Si chiama Livia, come l’eterna fidanzata di Salvo Montalbano, l’altro poliziotto (maschio) nato...