Il libraio di Kabul, l’ultimo venditore di libri in terra di guerra
Quando il regime talebano cadde, mi diressi a Kabul con l’Alleanza del Nord. In una libreria mi imbattei in un elegante signore brizzolato. Dopo settimane in mezzo a polvere da sparo e macerie, settimane di conversazioni in tattiche di guerra e avanzate militari, fu per me un grande sollievo poter sfogliare un libro di letteratura e di storia. […] Un giorno mi invitò a cena a casa sua. Tutt’intorno a un sontuoso...
L’11ndicesima battaglia dell’Isonzo sulle tracce di un soldato caduto
Pregasi comunicare coi dovuti riguardi alla famiglia che il caporale Unia Lorenzo fu Lorenzo e da Viano Teresa, nato a Cervasca (Cuneo) il 7 agosto 1880, lavorante in paste, marito di Fantino Maria Teresa, è deceduto a Siroka Njiva il giorno 26 agosto 1917 in seguito a ferita riportata per fatto di guerra. La famiglia abita in via Ospizio 28. Si prega accusare ricevuta. Firmato: il ten.col. Comandante del Deposito. In questa nota...
Panem et Circenses. Vita e morte nell’arena di Giorgio Franchetti
Beh, in quel viaggio che facevo con mia madre, a metà degli Anni 70, c’era una sorta di rituale. A Piazza Venezia, proprio sotto il famoso “balcone”, aspettavamo il bus, l’86. […] Il bus percorreva via dei Fori Imperiali e andava verso il Colosseo, che maestoso di stagliava davanti a noi, in fondo al viale. Mia madre prendeva posto a fianco a me e mi raccontava sempre la stessa storia: lì dentro combattevano i gladiatori,...
Diario di un Fante, la Grande Guerra dei semplici e dei coraggiosi
“Battaglioni at-tenti! Zaino in spalla! Avanti, marsch”. Dal deposito di Verona, in treno, il reggimento raggiunge la Val d’Astico. Strano, nell’agosto 1914 l’Italia è ancora alleata dell’Austria, che guerreggia con la Francia, ma i nostri soldati vanno a presidiare il confine austriaco, non quello francese. E guerra sarà, il 24 maggio 1915, contro l’impero di Francesco Giuseppe e dal 1916 anche contro la...
Il dottor Zivago di Borìs Pasternàk
“Io non amo la gente perfetta, quelli che non sono caduti, non hanno inciampato. La loro è una virtù spenta, di poco valore. A loro non si è svelata la bellezza della vita.”Un romanzo come Il dottor Zivago va assaporato. È uno di quei libri che vanno letti con la coscienza di star leggendo qualcosa di importante, qualcosa di unico, una testimonianza di qualcosa che noi, oggi, non possiamo neanche immaginare. Il dottor Zivago è il...