La morte è un’opzione accettabile, un thriller a tinte noir
“Cosa accadrebbe se un giorno ti svegliassi e scoprissi che non hai più nulla? Cosa accadrebbe se aprendo gli occhi il tuo corpo restasse indifferente alla tua volontà? Se per anni hai creduto solo di dormire, quando invece stavi lottando con la morte? Cosa accadrebbe se scoprissi che il tuo unico figlio si è suicidato perchè condannato ingiustamente?” La risposta a queste domande dipende da chi abbiamo dinnanzi: alcuni si...
Mosca più balena, sei racconti di Valeria Parrella
Mosca più balena è il romanzo d’esordio di Valeria Parrella, e sin dalla prima pagina il talento di questa scrittrice emerge e sommerge. Sei splendidi racconti: quanta amara ironia, quanta dolcezza, quanto dolore ci sono in ognuno di essi. Dietro ogni voce, ogni personaggio c’è Valeria con la sua scrittura che non concede indugi e non ammette repliche. Talento che emerge e sommerge, appunto.In “Quello che non ricordo più” la fisica e...
Alcesti ed Eraclidi, i drammi immortali del teatro greco
Ci sono libri che non invecchiano, anche dopo millenni. Libri che non si limitano a raccontare una storia, ma trattano, metaforicamente o meno, i grandi temi della condizione umana. Parlarne esula da giudizi di valore: simili opere vanno lette, e dopo aver chiuso il libro ci si ritrova più consapevoli, più maturi.È per questo che, ancora dopo 24 secoli, le opere di Euripide rimangono incredibilmente attuali e straordinariamente...
Tutti pazzi per Gaia e per Mr. C, l’attore più bello del mondo
Gaia Gualtieri Rotondi, venticinque anni e qualcosa, tutti a ripetere: alla tua età sei già arrivata, redattrice del Purple Magazine, fortunata te! Vaglielo a dire che dopo una laurea in giornalismo e due anni e mezzo di internship nella sede di New York sei ancora in un limbo. Né stagista senza rimborso spese, né riserva nelle sezioni “Posta del cuore, Animali e Oroscopo”. All’occorrenza, però, entrambi i ruoli, con...
Storia di Caterina che per otto anni vestì da uomo a metà 700
Firenze, 1741. Di certo a quel giovanotto piacevano le donne, tanto da meritare i rimproveri del suo datore di lavoro, il governatore di Anghiari, cavalier Pucci. E dire che “le dure quanto inutili reprimende per l’eccessiva licenziosità erano le sole che l’ottimo cameriere attirava su di sé”. Per il resto, Giovanni Bordoni era inappuntabile. A parte un piccolo particolare: l’impenitente giovane seduttore...