Recensioni per genere Archivi - Pagina 134 di 213 - RecensioniLibri.org Recensioni per genere Archivi - Pagina 134 di 213 - RecensioniLibri.org
Questa volta tocca a te, un perverso gioco psicologico | M.J. Arlidge
Set08

Questa volta tocca a te, un perverso gioco psicologico | M.J. Arlidge

Siamo alla presenza di un thriller niente male. Un serial killer (una donna che di fatto però non uccide direttamente nessuno) rapisce coppie di persone. Le rinchiude in posti da dove è impossibile scappare e lascia loro una pistola. Sopravvivere è semplice: uno dei due deve uccidere l’altro e il loro rapitore libererà il sopravvissuto.Apparentemente le vittime non hanno nulla in comune (una coppia di fidanzati, due colleghi,...

Continua
Il buio fuori di Cormac McCarthy: dov’è la speranza?
Set05

Il buio fuori di Cormac McCarthy: dov’è la speranza?

In uno spazio temporale non ben identificato si svolge la vita di Rinthy Holme e suo fratello Culla. La ragazza partorisce un figlio (che non si capisce di chi è: di uno che ha approfittato di lei?, di suo fratello?) da sola, nella sua casa. Il bambino le viene sottratto, dal suo stesso fratello, subito dopo la nascita e lasciato in un bosco dove verrà raccolto da un venditore ambulante. La ragazza abbandonerà il tetto famigliare per...

Continua
La lunga strada per tornare a casa, una storia vera | Saroo Brierley
Set03

La lunga strada per tornare a casa, una storia vera | Saroo Brierley

Alcuni libri sono sempre un pugno nello stomaco, e ciò può accadere per diversi motivi. In questa opera di Saroo Brierley è l’emozione, la realtà dei fatti ad essere sconvolgente. L’autore, infatti, racconta la sua storia personale, degna uno sceneggiato di Hollywood, ma che se solo per un attimo si immagina vissuta sulla pelle di un bambino di cinque anni risulta quasi “spaventosa”. La trama La lunga strada per tornare a...

Continua
Torna Studio Sex, il primo giallo di Liza Marklund
Ago30

Torna Studio Sex, il primo giallo di Liza Marklund

Estate svedese, un caldo insopportabile per quelle latitudini, un’afa che appiccica i vestiti al corpo. La vittima, però, non ha abiti addosso. È a terra. Bionda. Capelli, lunghi, vent’anni al massimo all’apparenza, seno grosso – silicone, si direbbe – pesantemente truccata. Una ragazza appariscente. C’è un cadavere nudo, dietro una lapide del cimitero ebraico.Il primo pezzo di nera per Annika Bengtzon,...

Continua
Fedro tradotto in vernacolo barese da Franca Angelillo
Ago27

Fedro tradotto in vernacolo barese da Franca Angelillo

Un lupo e un agnello, spinti dalla sete, giunsero alla stessa fonte.Superior stabat lupus, longeque inferior agnus (sublime madre lingua latina, nella sua elegante semplicità).Acquanne la ngherdìzzie d’u lupe se descetò, cercò na scuse pe’ fa la lite. Più gutturale il vernacolo barese, ma pure questa è madre lingua.Infatti, ci sono anche le favole di Fedro, per la prima volta tradotte, veldàte a la barèse, nella seconda raccolta...

Continua
Quando nascono i desideri, fra ricordi e voglia di rivincita | Lucy Dillon
Ago25

Quando nascono i desideri, fra ricordi e voglia di rivincita | Lucy Dillon

“Questa è una storia molto personale che a tratti è stato difficile scrivere” e per me, a tratti, è stato difficile leggere.Di una cosa sono certa: a Lucy Dillon piacciono i cani! Quello di cui non sono tanto sicura, è l’accanimento (a partire dalla quarta di copertina) a girare così ostinatamente intorno a Buzz, che tra l’altro non è quel grazioso cagnolino della copertina, ma un mal nutrito e spelacchiato...

Continua