Il serpente di Dio, un romanzo che fa riflettere | Nicolai Lilin
Tutti sappiamo chi è Nicolai Lilin: è diventato famoso per il capolavoro Educazione Siberiana, da cui è stato anche tratto un film di Salvatores (con il grande John Malkovich). Ce lo ricordiamo anche perchè è stato nell’occhio del ciclone qualche tempo fa perchè aveva spacciato quel libro come autobiografico salvo poi scoprire che erano tutte fandonie e che niente di ciò che si era attribuito era mai accaduto.Il serpente di Dio...
Questa volta tocca a te, un perverso gioco psicologico | M.J. Arlidge
Siamo alla presenza di un thriller niente male. Un serial killer (una donna che di fatto però non uccide direttamente nessuno) rapisce coppie di persone. Le rinchiude in posti da dove è impossibile scappare e lascia loro una pistola. Sopravvivere è semplice: uno dei due deve uccidere l’altro e il loro rapitore libererà il sopravvissuto.Apparentemente le vittime non hanno nulla in comune (una coppia di fidanzati, due colleghi,...
Il buio fuori di Cormac McCarthy: dov’è la speranza?
In uno spazio temporale non ben identificato si svolge la vita di Rinthy Holme e suo fratello Culla. La ragazza partorisce un figlio (che non si capisce di chi è: di uno che ha approfittato di lei?, di suo fratello?) da sola, nella sua casa. Il bambino le viene sottratto, dal suo stesso fratello, subito dopo la nascita e lasciato in un bosco dove verrà raccolto da un venditore ambulante. La ragazza abbandonerà il tetto famigliare per...
La lunga strada per tornare a casa, una storia vera | Saroo Brierley
Alcuni libri sono sempre un pugno nello stomaco, e ciò può accadere per diversi motivi. In questa opera di Saroo Brierley è l’emozione, la realtà dei fatti ad essere sconvolgente. L’autore, infatti, racconta la sua storia personale, degna uno sceneggiato di Hollywood, ma che se solo per un attimo si immagina vissuta sulla pelle di un bambino di cinque anni risulta quasi “spaventosa”. La trama La lunga strada per tornare a...
Torna Studio Sex, il primo giallo di Liza Marklund
Estate svedese, un caldo insopportabile per quelle latitudini, un’afa che appiccica i vestiti al corpo. La vittima, però, non ha abiti addosso. È a terra. Bionda. Capelli, lunghi, vent’anni al massimo all’apparenza, seno grosso – silicone, si direbbe – pesantemente truccata. Una ragazza appariscente. C’è un cadavere nudo, dietro una lapide del cimitero ebraico.Il primo pezzo di nera per Annika Bengtzon,...
Fedro tradotto in vernacolo barese da Franca Angelillo
Un lupo e un agnello, spinti dalla sete, giunsero alla stessa fonte.Superior stabat lupus, longeque inferior agnus (sublime madre lingua latina, nella sua elegante semplicità).Acquanne la ngherdìzzie d’u lupe se descetò, cercò na scuse pe’ fa la lite. Più gutturale il vernacolo barese, ma pure questa è madre lingua.Infatti, ci sono anche le favole di Fedro, per la prima volta tradotte, veldàte a la barèse, nella seconda raccolta...