Il buio fuori di Cormac McCarthy: dov’è la speranza?
In uno spazio temporale non ben identificato si svolge la vita di Rinthy Holme e suo fratello Culla. La ragazza partorisce un figlio (che non si capisce di chi è: di uno che ha approfittato di lei?, di suo fratello?) da sola, nella sua casa. Il bambino le viene sottratto, dal suo stesso fratello, subito dopo la nascita e lasciato in un bosco dove verrà raccolto da un venditore ambulante. La ragazza abbandonerà il tetto famigliare per...
La lunga strada per tornare a casa, una storia vera | Saroo Brierley
Alcuni libri sono sempre un pugno nello stomaco, e ciò può accadere per diversi motivi. In questa opera di Saroo Brierley è l’emozione, la realtà dei fatti ad essere sconvolgente. L’autore, infatti, racconta la sua storia personale, degna uno sceneggiato di Hollywood, ma che se solo per un attimo si immagina vissuta sulla pelle di un bambino di cinque anni risulta quasi “spaventosa”. La trama La lunga strada per tornare a...
Torna Studio Sex, il primo giallo di Liza Marklund
Estate svedese, un caldo insopportabile per quelle latitudini, un’afa che appiccica i vestiti al corpo. La vittima, però, non ha abiti addosso. È a terra. Bionda. Capelli, lunghi, vent’anni al massimo all’apparenza, seno grosso – silicone, si direbbe – pesantemente truccata. Una ragazza appariscente. C’è un cadavere nudo, dietro una lapide del cimitero ebraico.Il primo pezzo di nera per Annika Bengtzon,...
Fedro tradotto in vernacolo barese da Franca Angelillo
Un lupo e un agnello, spinti dalla sete, giunsero alla stessa fonte.Superior stabat lupus, longeque inferior agnus (sublime madre lingua latina, nella sua elegante semplicità).Acquanne la ngherdìzzie d’u lupe se descetò, cercò na scuse pe’ fa la lite. Più gutturale il vernacolo barese, ma pure questa è madre lingua.Infatti, ci sono anche le favole di Fedro, per la prima volta tradotte, veldàte a la barèse, nella seconda raccolta...
Quando nascono i desideri, fra ricordi e voglia di rivincita | Lucy Dillon
“Questa è una storia molto personale che a tratti è stato difficile scrivere” e per me, a tratti, è stato difficile leggere.Di una cosa sono certa: a Lucy Dillon piacciono i cani! Quello di cui non sono tanto sicura, è l’accanimento (a partire dalla quarta di copertina) a girare così ostinatamente intorno a Buzz, che tra l’altro non è quel grazioso cagnolino della copertina, ma un mal nutrito e spelacchiato...
Perché il mondo esiste? Una detective story filosofica| Jim Holt
Perché noi esistiamo, e perchè esiste qualcosa al di fuori di noi stessi? Per quale motivo l’universo è composto in questo modo, con queste leggi particolari e misteriose, e non in un altro? Qual è la causa da cui deriva l’immensità dello spazio e del tempo? Anzi, esiste davvero una ”causa” da cui il mondo ha avuto inizio? Questi sono solo alcuni degli interrogativi connessi con quello che l’autore...