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La bambina col cappotto rosso

Autore: Roma Ligocka

Una bambina è seduta ad un tavolo con i suoi genitori davanti ad una enorme coppa di fragole, gira il cucchiaino dentro di essa con indifferenza. Roma, l’autrice di questo emozionante romanzo autobiografico, la sta osservando e improvviso nasce il ricordo, triste, angosciante. Rivede una bambina magra con grandi occhi scuri, non mangia, è spesso malata, sofferente, vive tra la paura, il freddo e i costanti pericoli nel ghetto di Cracovia in Polonia. Ci sono gli uomini con gli stivali che minacciano con i loro fucili e parlano una lingua dura e fredda come l’acciaio. Roma e la mamma sono costrette a vivere sempre in fuga, le loro vite sono appese ad un filo. Ma nonostante le avversità, Roma riesce ad andare avanti, è il trionfo della vita sulle tenebre, anche quando nel dopoguerra arriveranno nuove speranze, nuovi ideali di pace e di rinnovamento, il riconoscersi in una idea e poi non più. Roma è inquieta, sensibile, i cambiamenti li vive sulla propria pelle, anche i tormentati amori della sua vita. Sono passati gli anni, tanti, e la donna si ritrova seduta ad un cinema in attesa di una prima. Il film è di un famoso regista, il suo nome è Spielberg. Tratta di guerra, è girato nel ghetto di Cracovia, davanti a sé orrore, paura, lacrime, gente che fugge, e all’improvviso vede un volto di bambina con enormi occhi neri, indossa un cappotto rosso, si avvicina…

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Autore: admin

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