Sulla strada
“Come è strano essere lontani da ‘casa’
quando la distanza è un intero continente
e non sai neanche più dove sia la casa tua
e la ‘casa’ che ti resta è quella che hai in testa.”
J. Kerouac
Dean e Sal (Neal Cassady e Jack Kerouac) si mettono in viaggio, animati da una infinita ansia di vita e di esperienza, sulle interminabili highways
dell’America e del Messico.Proprio il viaggio è il filo conduttore dell’intera opera, inteso come elemento che rompe la monotonia della vita e porta l’individuo a confrontarsi con sempre nuove realtà, alla continua ricerca di una nuova forma di esistenza che possa allontanare il pericolo della “noia”. Il viaggio non è solo visto nella sua forma materiale di spostamento fisico ma anche come viaggio “virtuale” tramite l’uso di sostanze stupefacenti e l’abbandono nei piaceri.
Tutto questo comunque è presentato non come un processo di degrado, bensì come una ricerca dell’istinto primitivo dell’innocenza e della creatività umana oramai perdute e soffocate nel conformismo dell’uomo “moderno”.
Un’opera che, ascoltata attentamente nei suoi valori compositivi, rivela una solidità di impianto splendidamente dissimulata dai ritmi tesi e coinvolgenti della prosa di uno dei grandi padri della Beat Generation.