L’infanzia di Gesù, il “piccolo libro” di Papa Benedetto XVI
«Finalmente posso consegnare nelle mani del lettore il piccolo libro da lungo tempo promesso sui racconti dell’infanzia di Gesù. Non si tratta di un terzo volume, ma di una specie di piccola “sala d’ingresso” ai due precedenti». È con queste parole che Papa Benedetto XVI presentava il suo libro, L’infanzia di Gesù, a Castel Gandolfo, solo pochi mesi prima della presentazione ufficiale dell’opera alla Buchmesse di Francoforte, ovvero la Fiera internazionale del Libro tedesca che si tiene tutti gli anni in ottobre.
Il terzo capitolo della trilogia, già cominciata con Gesù di Nazareth. Dal battesimo alla trasfigurazione e con Gesù di Nazareth. Dall’ingresso a Gerusalemme alla resurrezione, volge alla conclusione con una esegesi dei primi anni di vita del Cristo, un percorso di analisi, discettazione e confutazione degli eventi, delle cronache del tempo e delle fonti, che giunge alla definizione di un percorso di comprensione spirituale e morale degli accadimenti.
L’infanzia di Gesù come affermato dallo stesso Papa Ratzinger, offre al lettore una “sala d’ingresso” per la cognizione di base dei due precedenti volumi, un piccolo libro che offre spunti di riflessione importanti, cercando di dare potenziali risposte ai fedeli partendo dalla concezione immacolata fino ad arrivare a dogmi meno essenziali come la reale presenza di una cometa all’epoca della nascita del Salvatore oppure all’esistenza di un coro di angeli al momento della natività, pastori che intonano inni e finanche dissertazioni intorno alle figure tradizionali presenti nel presepe, come quelle del bue e dell’asinello.
Pubblicato congiuntamente da Rizzoli e dalla Libreria editrice vaticana, L’infanzia di Gesù – che si compone di quattro capitoli e di un epilogo – si basa in larga parte sugli scritti contenuti nella prima parte dei vangeli di Marco e Luca, che raccontano alcune scene dei primi anni della vita del Cristo. Il Papa, dunque, cerca di attualizzare non solo la storia in sé, ma lo stesso messaggio di semplicità, di obbedienza e di bontà che le sacre scritture intendono donare con la loro trattazione, un profondo significo teologico-simbolico che vede tradotta la venuta del Salvatore come inizio per un nuovo mondo.
«Questo volume è il compimento di una grande impresa intellettuale e spirituale – ha spiegato durante la presentazione ufficiale de L’infanzia di Gesù padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede – la conclusione di un’opera su Gesù che il cardinale Ratzinger meditava già dal 2002».
Note sull’autore
Nato a Marktl, in Baviera, nel 1927, Joseph Aloisius Ratzinger è dal 2005 vescovo di Roma e 265esimo Papa della chiesa cattolica. Settimo pontefice tedesco della storia, segue di quasi mille anni il suo predecessore Stefano IX, che mantenne il titolo per un solo anno, dal 1057 al 1058.
Da sempre prolifico scrittore, L’infanzia di Gesù è solo uno dei suoi tanti libri, tutti dedicati alla visione del mondo in chiave cattolica, indirizzati ad un pubblico di fedeli che attende risposte e cerca riflessione nella lettura religiosa. Fra le sue varie opere ricordiamo Progetto di Dio: la creazione (Marcianum Press, 2012), La preghiera di Gesù (Libreria editrice vaticana, 2012), La sacra famiglia (Piccola casa editrice, 2012) e Dove era Dio? Il discorso di Auschwitz (Mondadori, 2012).