L’enigma della Gioconda
Ogni grande opera d’arte racchiude un mistero, e la “Gioconda” di Leonardo da Vinci è forse il quadro su cui più si è discusso e ipotizzato. Madonna Lisa dei Gherardini è nata nel mistero, e tenebrosi inganni, trame di morte, avidità e passione si sono addensati su di lei ancor prima della sua nascita. La sua esistenza è strettamente legata alla Firenze rinascimentale, alla corte dei Medici, alla follia di Savonarola, a enigmi inconfessabili e a lotte di potere. Ma Lisa è forte, volitiva. Seppur giovanissima, non si rassegna a un mondo dove il futuro di una fanciulla è, per tradizione, deciso da altri. Lisa vuol conoscere ciò che le viene nascosto, vuol sapere cosa le hanno riservato gli astri, siano pure sofferenze e dolore. E, soprattutto, vuole amare l’uomo che ha scelto. Sono tempi terribili. di assassini, di perversioni mascherate da santità, di crudeltà celate da una patina di affetto familiare. E in uno scenario che lentamente si va delineando in tutta la sua complessa malvagità, Lisa è protagonista degli intrighi politici della sua amata Firenze. La congiura dei Pazzi, la caduta dei Medici, l’invasione della Francia. Una fitta trama in cui emerge la figura di Leonardo: amico, artista, ma anche spia e uomo d’azione. Sarà lui ad accompagnare Lisa alla ricerca della verità, per quanto sconvolgente e terribile possa essere. Un segreto catturato sulla tela che rimane, ancora oggi, una delle meraviglie dell’umanità.