L’interpretazione dei sogni di Freud, la storia dell’uomo del 900′
Rileggere nel mistero del sonno i significati della veglia, quei significati che nella veglia non si confessano. Una rivoluzione psicanalitica, con la scoperta dell’inconscio, che manda in frantumi duemila anni di storia. È questa la deflagrazione raccolta ne L’interpretazione dei sogni di Sigmund Freud, edito da BUR e disponibile su Bol.it a soli € 10,11.
Non appare come un caso che l’opera venga scritta nel 1900, tracciando quel paradigma psicanalitico così centrale nell’analisi del profilo dell’uomo di quel secolo. Da cui comunque deriviamo e di cui ancora scontiamo i limiti. I sogni, secondo Freud, sono la “via regale verso l’inconscio” legati quindi alla dimensione del desiderio, di cui il medico tedesco è forse il massimo interprete, non solo del suo tempo. “Spesso i sogni si rivelano, senza alcuna maschera, come appagamenti di desideri; cosicché ci si può meravigliare che il linguaggio dei sogni non sia stato già compreso da lungo tempo. Per esempio, c’è un sogno che io posso produrre in me quando voglio, per così dire sperimentalmente. Se la sera mangio sardine, olive o qualsiasi altro cibo molto salato, durante la notte mi viene sete e mi sveglio. Ma il mio risveglio è preceduto da un sogno che ha sempre lo stesso contenuto cioè che sto bevendo”.
Ma nel sogno non è tutto così immediato, anzi tutt’altro. Opera in esso quella che viene definita come “censura onirica”. Operazioni che vanno dallo spostamento (sostituzione di una persona con un’altra) alla condensazione (un elemento del sogno ne raggruppa molti altri), dall’identificazione (il sognatore si immedesima in altre persone del sogno) all’ambivalenza (lasciarsi sostituire nel sogno con un’altra persona rivelerebbe l’ambivalenza su alcuni desideri, soprattutto in ambito sessuale).
La fase onirica riprende elementi che ci colpiscono e possono interessare: episodi del giorno precedente, l’inconscio, l’infanzia e stimoli endogeni. Da ciò derivano due tipologie di sogno: sogni di punizione, dove ad essere punito è il desiderio, e sogni d’angoscia, dove il contenuto latente può rivelarsi in maniera eccessivamente esplicita al sognatore.
Ne L’interpretazione dei sogni passerete attraverso le esperienze di un medico, di un filosofo che ha speso l’intera sua esistenza intorno a un nucleo caldo di questioni che vedrete calarvisi addosso, avviluppandovi e lasciandovi immergere nelle pagine dell’opera.