Festival Giallo. Nella Bassa di Suzzara un appuntamento da non perdere
Un genere letterario molto in voga in questi ultimi anni è il giallo, specialmente degli autori scandinavi. Ma gli italiani non sono da meno a quest’ondata sugli scaffali delle librerie e ora, dal 4 al 6 febbraio 2011, un festival tutto dedicato a questo genere si terrà nella bassa padana. Si tratta del NebbiaGialla Suzzara Noir Festival, giunto alla quinta edizione.
Ideato dallo scrittore e giornalista Paolo Roversi, nasce con l’intenzione di conciliare la passione per le atmosfere di tutta quella letteratura che passa attraverso il giallo con la terra dove si compie. L’intreccio con il noir e la letteratura di mistero nella Bassa dove la nebbia è l’ambientazione ideale. E’ la terra del Po, di Guareschi e di Zavattini che si incontra con le sue tradizioni, la sua gastronomia e caratteristiche ambientali.
Quest’anno, come gli altri, gli ospiti sono molti, e incontreranno il pubblico presentando le ultime pubblicazioni, tenendo workshop di scrittura creativa per tutti gli appassionati e tavole rotonde per discutere su vari temi.
Paolo Roversi, che oltre ad essere l’ideatore da cinque anni è il direttore creativo del festival, spiega che la quinta edizione è “un importante traguardo”. Nato da una scommessa, ora è dichiarato “uno dei più importanti festival d’Italia dedicati al noir. L’edizione del 2011 sarà quella dell’innovazione: dedicheremo ampio spazio ai ragazzi e soprattutto sarà ricca di novità come la Cena con delitto e il documentario, diretto da Michele Corleone, su Carlotto”.
Le cene con delitto sono un intrattenimento sempre più diffuso nel nord Italia, e ovviamente il festival non poteva esimersi dall’organizzarne una. Degli appassionati del giallo, a chi non piacerebbe trovarsi immersi in un romanzo del genere?
Vi sono moltissimi nomi importanti tra i trenta autori che parteciperanno, tra cui Francesco Abate, Barbara Baraldi, Loriano Macchiavelli, Laura Campiglio, Margherita Oggero, Cristina Zagaria.
Per Roversi, il festival nasce in Suzzara, un paesino della Bassa, proprio perché è “un borgo arroccato fra il grande fiume e la campagna, e il week end del festival ti permette di entrare in una dimensione quasi magica – come l’hanno definita in tanti – perché puoi sedere a tavola a fianco di grandi e conosciutissimi scrittori come ad esempio Donato Carrisi, Massimo Carlotto, Margherita Oggero o Loriano Macchiavelli sentendoti perfettamente a tuo agio.”
Il premio si è consolidato come punta di diamante del genere in Italia grazie al fatto che “non solo si tratta di un premio indipendente – e che tale dovrà rimanere – in cui una giuria di qualità di autori affermati sceglie i finalisti, ma soprattutto perché la cittadinanza, e direi i mantovani in generale, interagiscono decidendo di partecipare in qualità di giurati alla manifestazione. Lo scorso anno molte persone sono arrivate anche da fuori Regione per votare il loro romanzo preferito”, spiega Roversi.
Un altro segreto del successo del festival è che in realtà, pur essendo in una cittadina molto piccola – ventimila abitanti – si è confermato di respiro internazionale. Alcuni scrittori arrivano dal panorama europeo, e le conferenze così come le tavole rotonde sono tradotte contemporaneamente in moltissime lingue.
E anche grazie all’amministrazione cittadina, con una struttura del festival molto snella, anche se “con budget sempre ridotti all’osso”, afferma Roversi. “Ma”, continua, “cerchiamo di proporre al pubblico situazioni stimolanti e coinvolgenti”.
Un appuntamento da non perdere per gli appassionati. Tutte le informazioni sul sito del NebbiaGialla Suzzara Noir Festival.