Ci Siamo
Autore: Marco Ciurli
Casa Editrice: Boopen
Prezzo: 9,00
Un’estate particolare quella dell’ ultimo anno del liceo. L’ estate della scelta, l’ estate del primo assaggio di libertà , l’estate in cui la vita sembra appena incominciata. Il vento soffia mutevole nelle storie dei quattro giovani protagonisti che invece si devono scontrare con l’ immobilità di un paesino di periferia, rinchiuso nell’economia industriale, popolato di vecchi, spento, un paese “dormitorio” creato solo per lavorare, per produrre. La sabbia e’ stupenda quando a settembre il sole non e’ più “giaguaro” come nel mese passato, quando si e’ talmente vivi che anche affossarci i piedi dentro può avvicinarci al cielo. Quattro diciottenni che si sono stancati del sistema, quattro diciottenni che vogliono far sentire la loro voce, che hanno un vulcano di prospettive da realizzare e un milione di strade da intraprendere, quattro esistenze diverse ma unite dal caldo vincolo dell’ amicizia. Un’estate particolare per i nostri amici che iniziano!
a diventare dei piccoli uomini, che accanto alle ribellioni bambine scoprono anche le tristezze degli adulti, la separazione, la bellezza di scegliere ma anche la difficoltà di accettare le conseguenze. Questa storia e’ la bella storia di quattro ragazzi come noi, come noi siamo stati o forse come molte volte anche noi avremmo voluto essere, condotta in maniera abilissima dal narratore, che riesce a giocare con gli argomenti con una semplicità sconvolgente, costruendo mondi invisibili dietro cose che ogni giorno trascuriamo, che e’ capace di scuotere ogni fibra. E’ un libro che fa volare, uno di quei libri che mentre li leggi non riesci a separartene neanche per andare a dormire, che quando li stai per finire vorresti ricominciare daccapo, e che quando hai finito sono diventati parte di te e ti hanno arricchito. Una piccola piuma in cui e’ racchiusa la giovinezza di ognuno di noi, che fa sospirare e sorridere, correre e guardare il mare con occhi diversi.
Febbraio 11, 2008
L’ho letto e trovato molto bello… lo consiglio vivamente. E’ sullo stile di Brizzi direi… ma c’è anche un po’ di De Carlo, Camilleri. Federico