La pietra sacra
Autore: Clive Cussler, Craig Dirgo
Casa Editrice: Longanesi
Anno pubblicazione: 2008
Prezzo: 18,60
Genere: Giallo
In libreria dal 17 gennaio 2008
Un meteorite dal potere straordinario, il terrorismo internazionale sulle sue tracce. Solo Juan Cabrillo, il nuovo eroe di Clive Cussler, può risolvere la situazione
Cinquantamila anni fa un meteorite radioattivo aveva colpito la Terra. Ritrovato intorno all’anno Mille da Erik il Rosso e i suoi vichinghi, era stato sepolto in una caverna. Ora, due fazioni rivali vogliono impossessarsi del meteorite per costruire una bomba di enorme potenza, capace di spazzar via un’intera metropoli. Un gruppo di terroristi islamici dell’Ucraina e quello guidato da un folle miliardario che vuole spazzar via l’Islam si fronteggiano senza esclusione di colpi. Solo l’organizzazione del geniale Juan Cabrillo con le sue meraviglie tecnologiche che solcano i mari, dotate di armamenti sofisticatissimi, può salvare l’Occidente e il resto del mondo dall’Occidente. Ma il meteorite non è l’unica pietra al centro dell’intrigo: alla Mecca è scomparsa la pietra più sacra, la Pietra Nera della Kaaba, e gli uomini di Cabrillo rischiano la decapitazione se questa non verrà ricollocata al suo posto.
Marzo 29, 2009
Forse è solo stato tradotto molto male, ma trovo che in questo romanzo Cussler abbia raggiunto i minimi in fatto di linearità e piacevolezza di lettura. La storia è articolata, come di consueto, ma intere frasi sono ripetute molte volte, fino a risultare noiose; altre sembrano, e da quì mi sorgono i dubbi sulla traduzione, formate da parole ricombinate in modo da cambiare il significato della frase e rendere la stessa isolata o slegata dal contesto. Frasi come “volare a punto fisso”, poi, riferito al volo con gli elicotteri, sono ripetute decine di volte. Ogni volta verrete informati che il personaggio di turno aspetterà che il rotore dell’elicottero sia fermo prima di scendere (nozioni importanti, come potete intuire, all’interno del racconto).
Io, grande ammiratore di Cussler, questa volta devo dire che è stata una vera delusione. Dopo anni di acquisti a “scatola chiusa”, la prossima volta non comprerò un suo libro solo perchè sulla copertina c’è stampato il nome Cussler a caratteri più grandi del titolo del libro.
Forse, se il problema è la traduzione frettolosa, l’editore si convincerà a stamparne una seconda edizione. Allora, forse, ne varrà la pena di acquistarlo.