Piergiorgio Odifreddi: Matematico o Cristiano?
Autore: Piergiorgio Odifreddi
Casa Editrice: Longanesi
Anno pubblicazione: 2007
Prezzo: 11,68
Genere: Religione
Al pamphlet del matematico Piergiorgio Odifreddi “Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)”, sono bastate poche settimane per balzare in testa alla lista dei libri più letti. L’autore, già con la scelta del titolo, cerca di far luce sugli argomenti del libro.
Sin dalle prime pagine dell’opera tuttavia un lettore attento non può farsi sfuggire alcune “stranezze” scritte dall’mprovvisato teologo. Nel preambolo, titolato dallo scienziato CRISTIANI E CRETINI, Odifreddi vola alto affermando: “Il termine cretino deriva da Cristiano” e precisa che lo stesso Cristo, nel Discorso della Montagna iniziò l’elenco delle beatitudini con: “Beati i poveri in spirito, perchè di essi è il Regno dei Cieli” da queste supposizioni si può definire il cristianesimo “una religione per letterali cretini” inoltre, sempre secondo Odifreddi, il cristianesimo “non si adatta a coloro che, forse per loro sfortuna, sono stati condannati a non esserlo(cretini)”. Ora, da queste affermazioni, il matematico impertinente sembrerebbe diffamare cristiani illustrissimi come lo erano Newton, Kant e prima ancora Pascal e Cartesio! Tutti cretini?! Isaac Newton si occupò della meccanica classica(famosa la “storiella” Newton e la mela), descrisse la legge gravitazionale Universale, scrisse le leggi sul moto contribui alla Rivoluzione scientifica e al progresso della teoria eliocentrica. Eppure costruendo un semplice sillogismo: I cristiani sono cretini ; Newton era cristiano si può concludere che Newton era cretino. Cosa ci azzecca un paradosso con un sillogismo? Seguendo la logica basterebbe questa semplice argomentazione per far cadere la tesi del professore.
Scienza significa soprattutto approfondimento e non, parole sue, lettura superficiale solo di alcune parti della Bibbia. Leggendo il libro la domanda più frequente che uno può farsi è: “Odifreddi è un (grande) matematico perchè mai ha voluto improvvisarsi teologo?”, professore torni a scrivere saggi spiritosi e pertinenti alla sua materia scientifica quali “Il diavolo in cattedra”, così evita di fare figure da cristiano…
Febbraio 1, 2008
La considerazione di ODIFREDDI sul cretinismo e i cristiani guadagna di senso se si legge il libro. Oppure se si conoscono i precetti del cristianesimo incarnato nella chisa cattolica. Oppure se si conoscono i traffici della santa sede. Oppure se si comprende un pò di teologia e si capisce l’impossibilità della fondazione del regno dei cieli in terra dopo la venuta di cristo, aspettandone una seconda. Tutte cretinate, allo stato puro. Non solo cretinate, cretinate pericolose perchè fanno possibile la detenzione di un potere di tipo medievale, assolutistico, e siamo già nel 2008, influenzano le scielte politiche, sociali, hanno sempre da dire su ogni cosa basando il loro sapere sull’inganno, sulla menzogna, sui dogmi e sull’ingnoranza delle persone. Per questo, cretini. Un ottimo libro.
Mihajlo
Aprile 2, 2010
Ho letto solo un libro di Odifreddi, il primo che ha scritto, ed ho notato una cosa curiosa: quando citava (e lo faceva spesso) autori greci, ne indicava la traduzione latina. Non sono un matematico, soltanto curioso. Ho avuto l’impressione che lo scrittore cercasse di fare i solid – riuscendoci, complimenti – parlando di cose delle quali sa un po’, e di altre delle quali non sa niente, ma sulle quali ha opinioni molto precise. Probabilmente il suo successo è dovuto al fatto che molti cercano di capire la matematica che è stata mal spiegata loro a scuola, e sperano di trovare una via più facile. Per quanto mi riguarda, ho smesso di fumare e di leggere Odifreddi.
Gennaio 6, 2011
credo sarà uno dei miei prossimi libri, però vorrei sapere una cosa: il libro è solo una critica al cattolicesimo con qualche riferimento a scienziati (non sempre matematici), oppure viene trattata anche la matematica (credo la logica matematica) tralasciando il sillogismo aristotelico che lascia il tempo che trova?