Amore e cucina
TITOLO: Come cucinare un marito – La dolce arte di cucinare una moglie
di Elizabeth Strong Worthington
Codice ISBN: 978-88-96104-15-6
Formato PDF, peso: 1,8 mb
Prezzo: 2,00 euro
Editore: Il Gatto e la Luna
COLLANA: Gatto Verde
LINK: http://www.ilgattoelaluna.it/gattoverde.html
“Moltissimi mariti vengono rovinati da una cattiva gestione. Certe donne si comportano come se i mariti fossero vesciche, e li fanno scoppiare; altre li tengono sempre nell’acqua bollente; altre li lasciano raffreddare, con l’incuria e l’indifferenza. Alcune li stufano, con parole e modi irritanti; altre li arrostiscono; altre li tengono in salamoia per tutta la vita. Ora, non c’è da aspettarsi che qualche marito possa mantenersi bene se gestito in questo modo. Non funziona con le rape, non funziona con le cipolle, non funziona coi cavoli e non funziona coi mariti. Ma possono essere davvero deliziosi se trattati in maniera appropriata.”
Costanza Leigh ha trentacinque anni e più, è una donna indipendente e piena di interessi, ama impicciarsi dei fatti altrui e si considera un’esperta di “cucina matrimoniale”, come la chiama lei, dispensando alle amiche consigli, anche non richiesti, per un buon rapporto di coppia. Però non è sposata, e sul finire dell’Ottocento tanto basta a inserirla nella categoria delle “zitelle”. Tra amici che cercano di trovarle un marito (anche non richiesto) e un veri pretendente non molto abile, Costanza esplora con coraggio e ironia quel mondo strano che è il rapporto tra i sessi. Raccontando, con sottile umorismo, quello che può essere un concetto di parità tra i sessi ancora sul nascere, ma decisamente all’avanguardia per l’epoca. Nel secondo libro, “La dolce arte di cucinare una moglie”, la situazione si ribalta. Stavolta è una ragazza giovane e sbarazzina, Nannie, la protagonista che, per sfuggire a un matrimonio d’interesse si tuffa in un matrimonio di… tutt’altro interesse, per scoprire che sta a lei decidere “come farsi cucinare”, tra incidenti campestri, vicini invadenti, mucche cocciute e uomini ingenui e pasticcioni.
Elizabeth Strong Worthington è stata classificata come autrice “protofemminista”. In realtà i suoi libri, scritti tra il 1889 e il 1900, parlano sì di parità fra i sessi, ma sempre usando la chiave dell’ironia e del sarcasmo, per rendere tutto più chiaro anche a chi “da quell’orecchio” proprio non vuol sentirci.
“Se non potete permettervi il meglio, cospargete il vostro pesce con briciole di benessere. Alcune di queste andranno modellate in forme graziose, come cuori, rose e nodi d’amore. Se non avete la pazienza o la capacità di seguire queste istruzioni, ascoltate il mio consiglio e non andate a pesca.”