Ossessione no Passione - RecensioniLibri.org Ossessione no Passione - RecensioniLibri.org

Ossessione no Passione

24128_344671084867_686339867_3473962_7045681_nSono nata a Viareggio trent’anni fa. Era estate e le spiagge erano già affollate di turisti mentre mia mamma soffriva le pene dell’inferno per darmi alla luce. Il sole splendeva alto in cielo. Era proprio una bella giornata. Io però non posso ricordare.
Così inizia il blog di Luana Cassano, la protagonista, che cerca, scrivendo i suoi pensieri e condividendoli su internet, di distrarsi e non pensare alla situazione folle in cui è finita e all’ansia che ultimamente vive in ogni attimo della sua vita. Vorrebbe capirne le cause; e magari trovarne rimedio.
Professoressa trasferita dalla Toscana a Milano per lavoro, Luana si innamora di un uomo più grande di lei; ma la passione travolgente che li lega si trasforma in poco tempo in ossessione e rende la loro relazione un incubo. Per Luana fu davvero difficile smettere di drogarsi. La cocaina era riuscita, nonostante il poco tempo, a bruciare qualche neurone nel cervello. Però alla fine aveva vinto lei abbandonando quel vizio. Oggi soffriva ancora per una dipendenza. Questa volta al posto di una sostanza c’era un essere umano. Non avrebbe certo bruciato i suoi neuroni ma credeva fosse impossibile uscire da quel tunnel.
Un romanzo che porta all’estremo il desiderio di possedere l’altro, una voce narrante capace di cogliere gli stati d’animo dei protagonisti e la musica –sempre presente, come la colonna sonora di un film- che crea la giusta atmosfera.
Un thriller mozzafiato, nato attraverso la rete (www.ossessionenopassione.net), dove è possibile leggerne la storia dall’ideazione alla ricerca di un editore, dalla pubblicazione alla presenza alla prossima Fiera Internazionale del Libro di Torino.

L’AUTORE – Marina Macaluso è nata a Livorno nel 1977. Autrice televisiva ha iniziato la sua carriera a Londra dove ha lavorato per MTV. Si è poi trasferita a Milano dove tutt’ora lavora in produzione per la RAI. Una passione quella della letteratura che la porta a pubblicare il suo primo romanzo intitolato “Ossessione, No Passione”.

La musica è una presenza costante in tutto il romanzo e assume un ruolo centrale nella storia: gli episodi più importanti vengono scanditi da momenti musicali; i titoli stessi dei capitoli sono titoli di canzoni. Qual è secondo te il rapporto tra la musica e le vicende della vita?


La musica per me è importantissima. Basta chiudere gli occhi e provare ad immaginarsi un mondo senza musica, un incubo! Nel romanzo la musica diventa quasi un personaggio “chiave” insieme alle vicende dei protagonisti. Ho voluto dare il titolo dei capitoli con dei brani musicali per rafforzare le parole. Mi piace l’idea di dare una colonna sonora ad un libro. Nella mia vita la musica ha segnato le tappe più importanti. La musica è entrata nella mia vita sin da quando ero piccolina; mio babbo faceva il DJ in una nota radio di Livorno ed è stato proprio lui ad avermi trasmesso la sua passione. Ho deciso di trasferirmi a Londra per la mia grande passione musicale. Al giorno d’oggi mi trovo a lavorare nella redazione Rai di Top Of The Pops che è rimasto uno dei pochi programmi musicali nella televisione che conta.

LEGGI ANCHE:  St. Louis. Il Coraggio di un Capitano | S. DellaBella A. Lo Manto

Il sentimento amoroso che anima la protagonista, sentimento che genera inizialmente una storia d’amore dai tratti più comuni, si trasforma ben presto in un sentimento ossessivo: quali meccanismi innescano questa trasformazione?


Credo che la passione iniziale che scatta tra due persone possa, purtroppo, tramutarsi in ossessione se una delle due parti non prova lo stesso sentimento d’amore. Esistono molte persone che soffrono di questa patologia; secondo me l’ossessione è una sorta di malattia. Dopo gli attacchi di panico, nel mondo d’oggi, uno dei malesseri più diffusi tra di noi è l’ossessione di persone che non sono corrisposte nei sentimenti.

Nel libro parli di “secondo mondo” e “terzo mondo”, di una vita oltre la vita, creando un’immagine suggestiva e allo stesso tempo affascinante: ci diresti qualcosa di più di questa tua visione della morte?
Devo essere sincera, ho pensato a questa parte della storia dopo aver visto il film “Amabili resti”. Non solo il terzo mondo, ma la mia visione per il finale della storia di Luana e Matteo è un’infinità di mondi dove il loro rapporto vivrà ogni volta la stessa storia.

Lavorando nel mondo della televisione, hai mai pensato ad un film tratto da questa storia?
Mi piacerebbe molto vedere sugli schermi cinematografici questa storia. Il libro si presta molto ad una sceneggiatura piena di colpi di scena e semplice da realizzare. Mai dire mai. La vita mi ha insegnato ha non porre limiti ai sogni chiusi nel cassetto.

Alfonsa Sabatino

Autore: admin

Condividi Questo Post Su

Invia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *