Game over! | Giovanni Riva
«Il gioco d’azzardo ti porta ad avere paure costanti, ti porta ad avere l’ansia per qualsiasi cosa, anche per la telefonata più stupida. Il gioco ti porta a non avere pazienza per nessuna cosa che non sia il gioco stesso. Il gioco ti porta a vivere in un costante senso di colpa che compromette te, la tua famiglia, i tuoi amici e le persone più care. Il gioco ti impedisce di dare il giusto valore a tutte le cose, perché ti rovinerà viaggi, vacanze, passioni […] Ti porta in un mondo dove l’unica cosa che conta sono i soldi, quelli vinti. Ti porta a credere che il denaro sia l’unica cosa che ha valore nella vita ma non ti fa desiderare di averlo, ti fa sognare di averlo»: Giovanni Riva presenta una testimonianza di vita onesta e toccante nel suo libro motivazionale “Game over! Come ho vinto la mia battaglia contro il gioco d’azzardo e come puoi farlo anche tu”.
L’autore smaschera il gioco d’azzardo mostrando la sua vera faccia: quella di un mostro che succhia le energie e che drena l’amore per la vita; la ludopatia è una dipendenza che agli occhi altrui si nasconde bene ma che nel frattempo lavora profondamente dall’interno, smantellando sicurezze e amor proprio.
Giovanni Riva sa di cosa sta parlando perché ha convissuto con questo mostro per molto tempo; quando si è liberato della ludopatia ha compreso il valore della vita e ha riflettuto a lungo su come poteva aiutare altre persone a uscire da questa devastante dipendenza. In questo testo non troviamo solo la sua storia, narrata da una prospettiva sincera e lucida, ma un percorso da seguire per liberarsi di questa schiavitù; l’autore si pone come se fosse un amico e guida amorevolmente il lettore in un cammino che ha come scopo quello di riprendersi la propria vita e il proprio futuro.
Riva afferma nel testo: «Ho pagato io il prezzo per tutti quelli che vorranno chiacchierare con me tramite questo libro, per te che smetterai»; ora mette questa sua importante e dolorosa esperienza a disposizione di tutti coloro che hanno il desiderio e la determinazione di mettere un punto al gioco d’azzardo. È possibile uscirne, è possibile tornare ad essere liberi, ed è possibile anche recuperare stima in sé stessi; come ogni dipendenza, infatti, anche la ludopatia fa credere al malcapitato di non valere abbastanza, e di essere ormai condannato a vagare eternamente in quel circolo vizioso. L’autore dimostra invece, con la sua storia personale, che tutto è possibile, anche sconfiggere questo mostro famelico.
Redazione