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Il rumore del silenzio. Donne in marcia contro la camorra | Nunzia Gionfriddo

Il rumore del silenzio. Donne in marcia contro la camorra | Nunzia Gionfriddo«Gli articoli di Lucio infiammavano le pagine del quotidiano e dei suoi lettori. Il giovane giornalista stava scavando nella vita delle famiglie più feroci della zona vesuviana, continuando a predicare che non bisogna fingere di non vedere. Proseguì a infilarsi nelle vie e nei vicoli più nascosti, frugando tra i traffici della droga, le connivenze dei pubblici amministratori e gli affari delle imprese camorristiche. Tutto il materiale che raccolse lo riportò puntualmente sulle pagine del suo giornale e lo passò al suo amico Totonno che tuonava dalla sua radio le notizie.»

Nunzia Gionfriddo racconta la storia di chi non si è mai voltato dall’altra parte e ha lottato per la giustizia nel romanzo “Il rumore del silenzio. Donne in marcia contro la camorra”. Sebbene il cuore dell’opera sia rappresentato dal coraggio e dalla resilienza di tre donne – Maria, Enzina e Rosetta – che hanno rischiato tutto, compresa la loro famiglia, per fare la cosa giusta, anche i loro compagni – Lucio, Totonno e Ciruzzo – sono figure fondamentali per comprendere in che modo si cercò di contrastare la malavita tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli anni Ottanta del Novecento.

La narrazione è incentrata principalmente su Maria, che rivive episodi del suo passato mentre si trova in un limbo tra la vita e la morte; conosciamo quindi la sua amica Enzina, una donna indomita e ardita, che ha sacrificato tutto per il suo amato Totonno e per la causa che portavano avanti: insieme a Maria e a Rosetta cerca di diffondere dei messaggi di ribellione contro le mafie, invitando la popolazione del napoletano a non essere omertosa né pavida. E nel mentre, Lucio scrive articoli di giornale in cui chiede l’intervento delle silenti istituzioni per combattere la malavita e Totonno, invece, parla appassionatamente in radio delle brutali azioni della Nuova Camorra organizzata.

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«Sono Antonio Barone ma tutti mi chiamano Totonno e con me c’è l’amico giornalista Lucio Castellani. Questa è una radio libera che trasmette dalla Campania […] Cittadini, basta con le mafie! Siamo più forti di un mese fa. Vogliamo creare un movimento per la vita, per la pace, e chiediamo che si faccia pulizia nella pubblica amministrazione. Scendiamo in piazza a dimostrare il nostro sdegno per tutti i morti ammazzati». L’autrice dipinge un eccezionale ritratto di questi personaggi, che simboleggiano tutti quegli uomini e quelle donne che hanno dato la vita per gli ideali di libertà e di giustizia, e che mai dovrebbero essere dimenticati.

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Autore: Redazione Leggere Libri

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