Note di PNL | Michele Cardone
La trama
Come fa una canzone a rievocare ricordi meravigliosi? Perché Louis Armstrong e Miles Davis avevano una gestualità così diversa? Può una canzone di Battisti dirci come si comunica efficacemente? Come fa la copertina di un disco a spiegarci come rappresentiamo il mondo dentro di noi? Come può la musica essere uno strumento di miglioramento dell’efficacia personale? Può la PNL (Programmazione Neuro Linguistica), il modello che studia la struttura dell’esperienza di ciascuno di noi, essere spiegata attraverso esempi musicali?
Questo libro è la risposta a queste ed altre domande: un percorso musicale fatto per conoscere più a fondo noi stessi, una serie di stimoli presi dal mondo della musica per capire qualcosa in più di come funzioniamo. La musica come filo conduttore di tutto il libro, un viaggio che l’autore ci propone per indurci a ragionare su come siamo fatti, attraverso uno strumento, la PNL, nato per rendere riproducibili i comportamenti delle persone eccellenti.
Come è possibile intuire dal testo soprastante, che costituisce la quarta di copertina, Note di PNL – Un percorso musicale alla scoperta degli strumenti della nostra efficacia di Michele Cardone è un’opera di divulgazione che tratta obiettivi, utilità e caratteristiche della Programmazione Neuro Linguistica, ma non solo. Affronta diverse tematiche legate a questa disciplina, in una visione che può essere riassunta nell’aforisma di Anaïs Nin, “We don’t see the world as it is, we see the world as we are”, intendendo cioè che quello che chiamiamo realtà è una creazione della nostra mente. Questo concetto può apparire tutt’altro che semplice da comprendere, ma è il fondamento di un ragionamento che l’autore sostiene sulla possibilità di trasformare una serie di vincoli della cosiddetta “realtà” in altrettante possibilità. In questo si concretizza il processo di apprendimento ed applicazione degli strumenti della PNL.
Anche la musica ha il suo grande perché in tale processo, dal momento che rappresenta un’esperienza in grado di accomunare tutti e in Note di PNL è il vero e proprio filo conduttore. “La musica è un’area in cui tutti siamo esperti, Daniel Levitin (autore di bestseller come Fatti di musica, neuroscienziato e musicista) dice che siamo tutti ascoltatori esperti di musica. Nel mio libro la musica è lo spunto, l’esperienza in cui tutti si possono riconoscere, per parlare della PNL, disciplina che è definita dai suoi fondatori proprio come lo studio della struttura dell’esperienza soggettiva” ci dice Michele Cardone a tal proposito.
In questo testo, l’autore combina il proprio background culturale, professionale e privato, per un mix dal gusto molto contemporaneo e quasi universale, aperto a diverse tipologie di lettori. In primis a due: la prima è rappresentata dal lettore neofita, curioso della PNL e determinato a saperne di più; la seconda è costituita dal lettore che conosce già la PNL, ma vorrebbe addentrarsi nella lettura di una visione differente dell’argomento, improntata sulla chiave musicale, in questo caso.
I contenuti tecnici sono presenti, ma spiegati in maniera semplice e diretta, in modo da renderli accessibili a tutti, in virtù dell’ampia conoscenza del campo, come sottolinea Cardone: “Parlando di contenuti tecnici, è ovvio che se vuoi raccontare qualcosa in un libro, in modo che sia anche comprensibile anche a chi di quel qualcosa non ci capisce molto, la materia la devi conoscere. Da oltre dieci anni mi occupo di PNL e sono un NLP Coach e un NLP Trainer Certificato dalla Society of NLP di Richard Bandler. Mi sono inoltre formato con tanti altri esponenti della scena internazionale della PNL, e continuo ad aggiornarmi, a presenziare ad eventi come la NLP Conference che si svolge ogni anno a Londra e sono stato, tra le altre tante cose, la voce italiana di Richard Bolstad, trainer Neo Zelandese di fama mondiale” e aggiunge “Al di là della PNL, il mio background è molto pratico, vengo dalla formazione aziendale, quella in cui devi costruire le competenze delle persone per raggiungere gli obiettivi aziendali e per rispettare le normative”.
Tornando alla tematica musicale, centrale in Note di PNL, l’autore evidenzia il fatto che, soprattutto quando non si è un critico musicale, per poter parlare di musica occorre averne ascoltata molta, nonché conoscere le storie e le biografie dei personaggi di cui si sceglie di parlare, al fine di evitare di scrivere banalità, inesattezze e pensieri troppo soggettivi.
La musica è come uno psichiatra: alla tua chitarra
puoi dire cose che non diresti mai alle persone,
ti darà delle risposte che le persone non sanno darti.
(Paul McCartney)Le note di PNL di questo libro, sono note in quanto appunti, annotazioni che compongono una sintesi della mia esperienza; un’autobiografia che parla degli insegnamenti e delle intuizioni che mi sono stati donati dalla passione per la musica e da quella per lo studio dell’esperienza umana e dell’efficacia personale. Questa tecnologia, approccio, modello, che è la PNL, è spesso descritta come una serie di tecniche che ne rappresentano solo la parte più evidente e utilizzabile. Esse sono utili, sono i metodi di allenamento attraverso cui si impara la PNL, sono le note, la carta da musica, i diapason, i metronomi. In queste pagine ti parlerò poco di allenamento (non ci si allena leggendo) e maggiormente della PNL come atteggiamento, attitudine e volontà di interpretare lo spartito del mondo che è dentro di noi. Interpretare, come i musicisti quando mettono il loro tocco personale, il loro feeling, in una melodia; e interpretare anche nell’accezione di tradurre e attribuire senso a tutta “la musica che gira intorno”, per dirla con un nostro grande autore. La PNL è nata per consentirci di utilizzare pienamente tutte le nostre possibilità di interpretazione, cioè tutte le risorse della nostra mente.
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L’autore
Michele Cardone, 46 anni, ne ha trascorsi venticinque occupandosi di formazione in ambito aziendale, sia sulle tematiche tecniche, a supporto del business, sia sulla parte comportamentale e di sviluppo dell’efficacia personale.
Da circa dieci anni esplora i territori del Coaching e della Programmazione Neuro Linguistica, acquisendo le certificazioni di NLP Coach™ e NLP Trainer™ della Society of NLP™ di Richard Bandler.
Grande appassionato di musica fin dall’infanzia, utilizza da sempre gli stimoli musicali, e più in generale artistici, all’interno delle sue attività di formazione.
Cosa lo ha ispirato nella stesura di Note di PNL, testo che ha dedicato al padre? “La carriera, la mia esperienza di formatore, progettista di formazione, capo, manager, coach; gli studi, soprattutto le difficoltà, che sono quelle che ti spingono a cercare strade nuove; la famiglia, la vita, l’adolescenza con la chitarra in mano – ci risponde – e poi luoghi, eventi, casualità, come la trasmissione radio che è stata la scintilla che ha avviato l’incendio di questo libro, persone (come il conduttore della trasmissione o il mio editore, che è stato anche il mio mentore nella PNL, alla quale non ero interessato…). La mia influenza, in sintesi, è stata la vita. Come dico nel libro, non esistono libri che non sono autobiografici.”
Non mancano i progetti presenti e futuri in ambito letterario, dal momento che Cardone è già a lavoro per tradurre in inglese il libro protagonista della nostra presentazione, aggiungendo qualcosa di nuovo, come esempi musicali internazionali/anglosassoni, in sostituzione di quelli tratti dalla musica italiana.
QUI la nostra intervista all’autore.
Lo stile
Come anticipato, l’idea cha ha fatto da trampolino di lancio per la realizzazione di Note di PNL è da ricercare in una trasmissione radiofonica molto particolare: un programma dedicato alla formazione e alla crescita personale. Michele Cardone fu invitato in una puntata a parlare di Programmazione Neuro Linguistica, ma in modo davvero peculiare, in quanto ogni tema trattato in trasmissione doveva essere corredato da una serie di canzoni in qualche modo ad esso connesse. Un ‘gioco da ragazzi’ e molto divertente, come ci racconta lo stesso autore: “Da tecnico della materia non avevo alcun problema, ero già a un ottimo livello di specializzazione ed ero praticamente alla vigilia della mia partenza per gli USA dove avrei seguito il corso da NLP Trainer, tenuto dal Dott. Richard Bandler (creatore della PNL) in persona. L’aspetto delle canzoni lo trovai davvero simpatico, essendo io un grande, anzi grandissimo, appassionato di musica, oltre che un ex strimpellatore di chitarra da garage. Credo di aver preparato la mia scaletta per la trasmissione in 5 minuti, fu tremendamente facile trovare canzoni per parlare dei 6-7 temi di PNL che avrei trattato in questo spazio radiofonico. Tornato a casa, nelle settimane successive, un tarlo nella testa non smetteva di ripetermi PNL e Musica … Musica e PNL … mi dicevo, cavolo, sono uno che ne sa abbastanza di entrambe (ho fatto anche il curatore di una pubblicazione sulla musica Pop-Rock della casa editrice Avverbi). Questo connubio, insomma, sentivo che funzionava! Un giorno decisi che ne avrei fatto un libro”.
Lo stile di Michele Cardone potrebbe definirsi Bottom Up, in netta contrapposizione con quello di tipo Top Down, che si fonda su una scrittura che parte dall’alto, da una struttura, da un progetto predefinito. Mentre, Note di PNL è nato dal basso, prendendo pian piano vita da frammenti, da idee, da appunti scritti qua e là.
“Un testo in cui le foglie hanno creato l’albero, le note hanno scritto l’intera partitura e ne hanno definito la tonalità – lo descrive il suo creatore – ho chiuso la struttura e i capitoli pochi giorni prima di portare la prima stesura all’editore. Ho scritto l’introduzione il giorno dopo che l’editore aveva già il manoscritto”.
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