Intervista a Beth Sangalli, autrice de "L'impero di ombra" Intervista a Beth Sangalli, autrice de "L'impero di ombra"

Intervista a Beth Sangalli, autrice de “L’impero di ombra”

Beth Sangalli

Beth Sangalli nasce nel 1990. Fin da bambina è ricca di fantasia e scrive racconti. All’età di 19 anni diventa mamma, e nel 2016 pubblica il primo libro, dedicandolo a sua figlia. Beth ha a cuore la situazione delle ragazze madri (di cui parla nel suo blog, insieme a molte altre tem), e difende le lotte per salvaguardare la natura e gli animali. Oltre a scrivere, ama fare sport, disegnare e ridere. In questa intervista ci parla del suo L’impero di ombra

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

Fantasy, ma che racchiude altri generi. È un romanzo ambientato in un mondo immaginario ma simile al nostro. Le tematiche e le esperienze affrontate dai personaggi sono attuali. Il mondo in cui è sceso il buio, persone che si teletrasportano in un mondo perfetto e dimenticano la realtà, le guerre tra gli stati, sono alcune metafore di ciò che viviamo oggi.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

L’amore per la scrittura nasce al primo anno di elementari. Inventavo racconti per le mie compagne di classe, durante la ricreazione. Ho scritto per tutta la vita. L’ho fatto anche come lavoro (copywriter per alcuni anni) e ora come scrittrice e blogger. Amo la scrittura perché per me la parola è libertà. Con le parole possiamo cambiare il mondo, portare luce nel cuore delle persone.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

21 anni per pensarlo, 5 per scriverlo. Le mie esperienze e quelle di chi mi ha ispirato, unite alla fantasia, creano un mondo nuovo: 13 nazioni, un Governatore, persone che lottano per un mondo migliore. Tra mari e cieli infiniti, nei boschi e nelle terre incantate. Il mio obiettivo è che chi leggerà questa storia si senta ispirato, più felice, come se dentro si fosse accesa una fiamma.

LEGGI ANCHE:  Intervista a Chiara Maria Bergamaschi, autrice di “Lo sguardo oltre”

Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Rowling e Tolkien. La madre e il padre della mia scrittura. Devo a loro molto. Mi hanno insegnato come vorrei che i lettori pensassero a me. Come vorrei che si sentissero nel leggere un mio libro: felici, ricchi di speranza. Inoltre, mi identifico in J.K.Rowling per esperienze simili alle mie: anch’io sono una mamma single che ha creato un romanzo partendo dalle esperienze dolorose.

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Non una, ma più! Con così tanti episodi e così diversi, ne creerei ciascuna per ogni momento significativo. Come quando Aria, la protagonista, si teletrasporta per la prima volta. O quando Joey scappa dalla guerra. Un’altra per quando gli Ert combattono, o quando i pirati solcano i mari. E anche per quando sboccia l’amore…

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

“Siamo rimasti in pochi a combattere e a credere. Ma il mondo ha bisogno di noi. Ora più che mai, ora che il buio è sceso, infine.” “Dove troveremo la luce, ora?” “Dentro di noi, Aria. Dentro di noi.”

Autore: redazione

Condividi Questo Post Su