Intervista ad Annagrazia Ruscitti, autrice de “L’angelo della musica”
Annagrazia Ruscitti nata a Sulmona il 3 luglio 1969, lavora come psicologa presso Enti pubblici e psicoterapeuta in ambito privato. Impegnata nel sociale è stata Assessore alla cultura e al sociale presso il Comune di Raiano. Amante della musica, dell’arte, della letteratura, inizia a scrivere poesie all’età di 14 anni. Esperta di dinamiche relazionali profonde, traduce in versi emozioni universali. In questa intervista ci parla del suo L’angelo della musica.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
L’angelo della musica è un libro di poesie che raccontano la storia d’amore tra una psicologa, separata madre di due figli, e un musicista napoletano vissuto in Nuova Zelanda ad insegnare la chitarra classica ai Maori. Si tratta di quadri poetici che riconducono a temi universali quali il senso del vivere, la ricerca della felicità, il sogno, il destino, le scelte e l’amore.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Sono abruzzese nata a Sulmona 49 anni fa. Scrivo poesie dall’età di 14 anni. Il desiderio di scrivere mi accompagna da sempre. Due anni fa l’amore, ritrovato a 47 anni, mi ha dato la spinta per ricominciare a credere nei sogni e il coraggio per tirar fuori il mondo sopito e le emozioni celate.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Il libro è stato scritto nell’arco temporale di un anno. Le poesie sono nate di getto e raccontano la storia d’amore tra me e il musicista Federico Quercia. Ogni momento della storia d’amore nascente è diventato un quadro poetico di emozioni e vissuti. Nate nell’arco di tempo di un messaggio inviato all’amato, che ha condiviso ogni poesia nel momento esatto in cui è stata pensata.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Lo stile delle mie poesie è influenzato dall’immediatezza poetica di Neruda e dalla capacità di sintesi di Montale. É una poesia ricca di immagini semplici e di emozioni pure. Poesie che fanno parlare l’anima alle anime.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Amo leggere le mie poesie con il sottofondo della chitarra di Federico. Quando lui suona le parole vanno a ritmo con la sua melodia. Di solito con musiche della tradizione sud americana, però Volesse il cielo potrebbe rappresentare bene un sottofondo che si adegua alle mie poesie.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Il libro L’angelo della musica è una raccolta di poesie d’amore in cui l’autrice, psicologa e psicoterapeuta, percorre un viaggio interiore alla ricerca dell’amore: quello nei confronti dei figli, della vita, della natura, di sé stessi.