Intervista a Valeria Nitto, autrice de “La sacerdotessa della luna”
Nata a Siracusa nel 1982, Valeria Nitto è cresciuta nella città natale dove ha frequentato una scuola commerciale. Impiegata, moglie e madre, ha partecipato a vari premi letterari e pubblicato un paio di racconti editi dalla Delos Books. Nel 2017 ha pubblicato il suo primo romanzo “I sogni di Barbara”. Nel 2018 giunge alla seconda pubblicazione con “La sacerdotessa della luna”.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
La sacerdotessa della luna è ambientato nella mia cara città, Siracusa. Elena è una ragazza fragile e insicura che si ritroverà vittima di una nuova presenza dentro di lei. Una personalità seducente, determinata, pronta a sopraffarla. Romance, fantasy, mistery e una piccola dose di thriller sono gli elementi che contraddistinguono questo romanzo. La sacerdotessa è tornata e vuole vendetta.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Nasce sin dalle elementari, grazie alla maestra paziente e appassionata del suo lavoro. Ho poi continuato negli anni, occupandomi di racconti brevi e romanzi. Solo di recente ho deciso di mettermi in gioco e condividere le mie storie.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Tempo? Quanto ne vorrei! Sono mamma di due splendidi figli, lavoro full time e l’unico orario da poter dedicare alla scrittura è tarda sera. Apro il mio portatile, immersa nel silenzio della casa e lascio che i pensieri dominino la mente e, cosa ancor più importante, che lo Spirito mi guidi.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Non penso di potermi paragonare a nessuno, per il semplice fatto che ognuno è speciale, unico anche nella sua semplicità. Io sono io. Desidero solo migliorarmi e poter continuare a condividere i miei amati personaggi.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Immagino spesso di viaggiare sulle note di Ligabue. Un cantante che amo. Ogni testo è vero, sincero, mi piacciono davvero tutti.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Lasciatevi travolgere dal fascino della luna. La sacerdotessa non teme rivali. Non ama gli ostacoli. Non senti il tormento che la logora? Ti sta chiamando. Aspetta solo te.