Intervista a Claudio Massimo, autore de "Aaron e gli dei Combattenti - Il Prescelto" Intervista a Claudio Massimo, autore de "Aaron e gli dei Combattenti - Il Prescelto"

Intervista a Claudio Massimo, autore de “Aaron e gli dei Combattenti – Il Prescelto”

I personaggi che gravitano attorno al protagonista fanno parte della tribù degli dei Danann che liberarono la terra di smeraldo dai giganti del caos. La storia è quello di un ragazzo, Aaron, il prescelto destinato a guidare l'esercito dei guerrieri luminosi contro quello oscuro.

Claudio Massimo è nato a Rivoli in provincia di Torino cinquant’anni fa. Sposato da ventidue anni e padre di una figlia di diciotto. Nella vita di tutti i giorni svolge l’attività di artigiano edile. Fuori da quel contesto, cerca di vivere in simbiosi con il “Tutto” facendo sempre più difficoltà a seguire la civiltà del profitto e del consumismo a cui tutto deve piegarsi.

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

Il mio libro: Aaron e gli dei combattenti, e una trilogia fantasy mitologica ambientata in Irlanda. I personaggi che gravitano attorno al protagonista fanno parte della tribù degli dei Danann che liberarono la terra di smeraldo dai giganti del caos. La storia è quello di un ragazzo, Aaron, il prescelto destinato a guidare l’esercito dei guerrieri luminosi contro quello oscuro.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Il mio amore per la scrittura nasce verso i dieci anni; periodo in cui ho incominciato a scrivere brevi racconti. Una passione abbandonata verso i diciannove anni e che si è ripresentata cinque anni fa (dopo 28 anni). Ho sentito forte il bisogno di comunicare qualcosa in un periodo della mia vita in cui percepivo, e percepisco tutt’ora, la mia distanza da una società sempre più individualista.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Ci sono voluti cinque anni, quattro di studio e uno per la stesura. Il libro è stato scritto totalmente di notte nel più totale silenzio ma accompagnato da una colonna sonora di musica celtica. Credo che sia la notte il momento migliore per scrivere una storia, momento in cui riesci a entrare nel tuo mondo parallelo fatto di visioni che arrivano da un altrove.

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Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Mi piacciono molto Valerio Massimo Manfredi, Ken Follett e sopratutto il Defonso Falcones. Amo molto descrivere gli ambienti e i personaggi, dei quali non descrivo solo l’aspetto esteriore ma sopratutto quello interiore. Dai tre autori citati ho appreso molto, ma se devo scegliere scelgo il Defonso che ho avuto la fortuna di conoscere.

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Musica celtica, ma che non sia una ballata.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Se amate i viaggi avventurosi, dove forza coraggio e sacrificio sono le caratteristiche predominanti per ritrovare un’antica spiritualità e connessione con il tutto, allora Aaron e gli dei combattenti potrebbe essere il vostro “viaggio”

Autore: Redazione

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