Intervista a Elisa Piana, autrice de “a Nudo “
Elisa Piana nasce a Bologna nel 1978. Figlia unica, si trasferisce con gli amati genitori, ben presto, in terra umbra. Dopo le medie intraprende gli studi magistrali e successivamente consegue una Laurea in Scienze dell’Educazione. Dopo la morte del padre avvenuta nel 2010 decide di mantenere una promessa e si avventura nell’imprenditoria, seguendone le orme. Poesia e Partita iva! In questa intervista ci parla della sua raccolta poetica a Nudo.
Parliamo subito del tuo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
“a Nudo” è il mio debutto. “a Nudo” sono le mie poesie totalmente intime e sincere. Nate di getto, quando ero troppo frastornata dagli imprevisti, dagli accadimenti “bomba ” o troppo lucida dopo l’analisi di quei fatti che archivi con il famoso “ok, ho già capito come va a finire, qui “. Sentimento e istinto. Verità. La mia fotografia. Il mio guardarmi allo specchio, senza fronzoli.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Scrivo da sempre, e per me. E ‘ da sempre un bisogno impellente, quel tirare fuori. Tirare fuori il troppo visto, sentito, vissuto. Il troppo, punto. Quella “roba” che non va e che fa zavorra. Il famoso vaso che trabocca. Non ho mai odiato la goccia che determina lo straripamento. Anzi, l’ho sempre ringraziata. Perché dopo il suo fluire ho sempre trovato la forza di ricominciare, di fare spazio al nuovo.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Questo libro è stato scritto senza che me ne accorgessi .Voi direte come è possibile? E’ possibile in quanto, prima di diventarlo, erano foglietti sparsi per casa, in borsa, in macchina. Era un fermare (e non sempre per mettere un punto) un urlare stando zitta. Quante volte sono impazzita rimanendo neutrale ed impassibile. Questo non è un libro questi sono “sputi d’anima”, la mia.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Decisamente, Alda Merini. Troppa sensibilità e troppo amore “messi” anche dove non erano richiesti. Semplicemente perché si è fatti cosi. Natura ed indole e chi non ha filtri fra cuore e mente spesso rientra fra gli incompresi prima, e fra i matti poi , si è solo puri pur peccando, ma mai di presunzione.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Queen Love of my life.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Toglietevi i vestiti, ogni volta che ne avete l’opportunità. E anche quando non si può, o non si potrebbe, voi fatelo. E’ un bel patto con se stessi la nudità.