Intervista a Claudia Garau, autrice de “La Rete”
Claudia Garau è nata a Roma nel 1974. Laureata in legge ed avvocato civilista, è sposata ed è madre di tre bambini. Appassionata di letteratura e del genere thriller/noir in particolare, con il suo primo romanzo giallo La Rete, ha ricevuto una segnalazione di merito da parte della giuria del premio letterario “Holmes Awards 2016″.
Parliamo subito del tuo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
“La Rete” è un giallo dal titolo emblematico: una “rete” intricata che lega la vita di quattro amiche il cui destino viene stravolto dall’ultimo degli omicidi di un serial killer che si cela dietro la “rete”, ovvero il social network più famoso d’Italia: Facebook. La protagonista Giulia, si troverà con le sue amiche ad affrontare pericoli e fantasmi del passato, fino ad arrivare al tragico epilogo.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Da bambina rimasi colpita dalla protagonista di Piccole Donne, Jo e dal suo amore per la scrittura. Così, oltre alla passione per la lettura, iniziai a scoprire quella per la scrittura. Trovarmi davanti ad un foglio bianco da poter riempire a mio piacimento mi entusiasmava. Ho iniziato così a scrivere brevi racconti, per cimentarmi poi con la poesia sino ad arrivare al romanzo vero e proprio.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Durante la gravidanza del mio secondogenito, Lorenzo, ho approfittato del riposo forzato. Avevo già una bambina, Giulia, che mi occupava parte della giornata ma quella poteva rappresentare forse l’ultima occasione per potermi dedicare alla mia passione. Devo dire però, che anche successivamente alla nascita della mia terzogenita Paola, sono comunque riuscita a ritagliarmi del tempo per scrivere.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Sono cresciuta con Agatha Christie e la sua Miss Marple, ed è innegabile che mi ispiri a lei! Dar vita ad una protagonista che vivrà anche nei prossimi libri, curare dettagli e indizi senza cadere in alcuna spettacolarizzazione del genere letterario non è casuale, ma ricalca proprio lo stile della scrittrice britannica che, con la sua narrativa fluida e leggera, riesce ancora a dare forti emozioni.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Sicuramente la musica classica è la più adatta per i libri gialli. Per essere un po’ più attuale però mi orienterei su Giovanni Allevi ed in particolare sceglierei una composizione che si addice anche nel titolo: “Come sei veramente”.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Ai lettori di #svoltarepagina un saluto da Claudia Garau e mi raccomando, l’estate è vicina, portate con voi #larete sotto l’ombrellone!