Intervista ad Alessia Rocco, autrice de “Oltre la cornice”
Alessia Rocco è nata nel 1975 a Napoli e attualmente vive a Roma. Laureata in Giurisprudenza, è una web writer. Alessia esordisce con la Bertoni Editore con “Ora o mai più, storie dalla A alla Z”. Nell’agosto del 2016 ha vinto il del concorso di poesia “Radici poetiche a Massimo Troisi”. Nel dicembre 2016 è stato rappresentato in teatro il suo monologo “Soliloquio di un uomo qualunque”. In questa intervista ci parla del suo Oltre la cornice.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Oltre la cornice è una raccolta di quattordici racconti ispirati a quadri famosi. Ogni racconto mutua il titolo dal quadro a cui si ispira. Un’idea che ho coltivato per anni perché ho sempre pensato che letteratura e pittura possano dialogare in maniera naturale. Ho amato molto scrivere questi racconti, che mi hanno permesso di entrare all’interno di storie davvero potenti.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Amo scrivere da tutta la vita. Ho sempre e soltanto voluto scrivere. Fortunatamente oggi la scrittura è anche il mio lavoro e di questo sono molto fiera. Scrivo sempre, leggo sempre, ogni cosa mi incuriosisce e cerco di trasferire nelle parole le emozioni che la vita mi riserva, di qualunque natura esse siano.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Ho impiegato un anno e mezzo circa a scrivere questo libro. Le storie arrivano all’improvviso, senza che tu le abbia evocate. Vedi un particolare, ascolti una canzone, osservi un paesaggio, guardi un quadro e ti accorgi che dietro c’è qualcos’altro che devi assolutamente descrivere. Narrare diventa un’esigenza imprescindibile, che vuole essere ascoltata, esaudita.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Non so se il mio stile possa ricordare quello di scrittrici o scrittori odierni o passati, so che ho le mie “penne” preferite e che assomigliare, anche solo lontanamente, a qualcuna di loro sarebbe davvero un grande onore. A dire il vero non ci penso, ho il mio modo di narrare, che evolve di stagione in stagione perché col tempo muto i miei gusti e la mia scrittura cambia con me… ma non troppo.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Adoro la musica classica, Schubert, Chopin ma anche musicisti contemporanei come Einaudi e Bosso… il pianoforte, che non so suonare, è la mia passione.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Venite a trovarmi tra le pagine di “Oltre la cornice”, scoprirete storie che non immaginavate, conoscerete luoghi e personaggi e vi immergerete in un mondo di colori e parole che vi apriranno nuovi scenari.