Intervista a Myriam Benothman, autrice de “Dream Hunters”
Myriam Benothman, italiana nata a Tunisi, è cresciuta a Roma in una famiglia di artisti. Quadrilingue con il pallino delle sfide, è la più giovane matricola nella storia dell’università “La Sapienza”. Si laurea in Scienze politiche e Relazioni internazionali e intraprende una brillante carriera nel mondo del marketing e della comunicazione, diventando Head of Digital Communications in Bulgari. In questa intervista ci parla del suo libro Dream Hunters.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Dream Hunters è ambientato a cavallo tra Parigi e il mondo incantato. Sophie, la protagonista, incontra i personaggi delle fiabe più famose e scopre di poter cambiare il loro destino, con risvolti inaspettati sulla realtà. Una favola moderna dai molti significati nascosti, con l’ambizione di risvegliare il sognatore sopito in ognuno di noi.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Sono cresciuta in una famiglia multiculturale e vivo a Roma da sempre. Parlo quattro lingue, ho il pallino delle sfide, leggo in maniera compulsiva e scrivo da quando ho dodici anni, pur non essendo mai riuscita a tenere un diario. Nulla mi emoziona di più di sapere che le mie parole hanno pizzicato le corde di un’altra persona.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
La trama di Dream Hunters è nata in sogno. L’ho curata nel tempo, fatto ricerche, raffinato i personaggi, costruito un mondo intorno alle fiabe con cui siamo cresciuti. Ho provato a immaginare come sarebbe incontrare Cenerentola o il principe Filippo, innamorarsi di un vero principe azzurro sapendo di non poterlo avere. La storia ricalca l’archetipo della fiaba, adattandolo ai nostri tempi.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Dirò una banalità: aspiro a seguire le orme di JK Rowling. La sua storia ha avuto un impatto generazionale senza precedenti. Con Dream Hunters sogno di riportare i miei lettori a credere nei propri sogni. Vorrei farli tornare bambini per qualche ora e ricordare loro il potere dell’immaginazione, della magia di un mondo in cui tutto è possibile. Un po’ come Harry Potter.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
La colonna sonora del primo capitolo del film “Pirati dei caraibi” (“La maledizione della prima luna”). Irriverente, epico e romantico al punto giusto. Hans Zimmer è un meraviglioso compositore e ha reso perfettamente le tre anime che compongono il film.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Venite con me, sarò il vostro Bianconiglio… in fondo è solo un sogno. Se vi spaventa troppo, potete sempre svegliarvi.