Intervista a Davide Rocco Colacrai, autore de “Istantanee Donna (poesie al femminile)”
Giurista e Criminologo, Davide Rocco Colacrai ha all’attivo cinque libri, l’ultimo è Istantanee Donna (poesie al femminile) edito da Le Mezzelane. Partecipa dal 2008 ai Concorsi Letterari e ha vinto all’incirca seicento premi, anche europei e internazionali (sei premi per l’edito proprio con “Istantanee”). Gli piace sperimentare e sta girando l’Italia con uno spettacolo di “poesia in teatro”.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Il mio ultimo libro è una raccolta di poesie interamente dedicate alla donna e alle sue fragilità, all’importanza della loro protezione. Con “Istantanee Donna” ho voluto provocare, dal punto di vista maschile, i lettori ad una maggiore consapevolezza, ad una maggiore attenzione verso sfumature che altrimenti, oggi più che mai, sono tese a passare inosservate, svanire, perdersi.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Credo che la scrittura, come qualsiasi forma d’arte, sia una vocazione vera e propria. E credo che fosse da sempre presente in me. Sono passato attraverso la sperimentazione di altre espressioni artistiche, come la musica e la pittura, ma solo la poesia è stata in grado, e lo è tutt’ora, di comprendere fino in fondo – e perdonare – le mie fragilità e debolezze, i miei sogni.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Il progetto sotteso al libro lo avevo in mente da tempo e per farlo nascere, per metterlo su carta e vederlo pubblicato, c’è voluto molto: molto tempo e molta pazienza. Credo infatti nel “momento giusto” e per me è stato vincere il Concorso Letterario “La pelle non dimentica”. Trattandosi di poesie dedicate alla donna, posso dire che il mio libro è come un puzzle.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Non amo fare paragoni né mi sono mai posto il problema di o se assomigliare a qualcuno. Per un parallelismo preferisco senza dubbio rifarmi alla musica: forse forse “Istantanee Donna” assomiglia, nell’idea e nella costruzione, al 33 giri “I’m Breathless” di Madonna.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Poiché le realizzo per gli amici – che spesso me le chiedono – consiglierei anche ai lettori sicuramente una compilation da me medesimo messa insieme: tra le canzoni, un David Bowie (Station to station), una Mia Martini (Fiore di melograno), e tra i più attuali un Baschi (un cantante svizzero).
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
“Istantanee Donna (poesie al femminile)”: un libro sulla donna, e un libro per tutti. Perché ognuno di noi è una fragile farfalla in mano al mondo.