Intervista a Annalisa Belli Alchem, autrice de "La Canzone del Vento" Intervista a Annalisa Belli Alchem, autrice de "La Canzone del Vento"

Intervista a Annalisa Belli Alchem, autrice de “La Canzone del Vento”

La canzone del vento

Annalisa Belli Alchem nasce in provincia di Roma, compie studi classici, frequenta la facoltà di Lettere presso La Sapienza. Scrive racconti e poesie, nutre da sempre la passione per la musica e la letteratura. Fonda alla fine degli anni ’90 la band Alchem, come singer, bassista e autrice di melodie e testi. “La canzone del vento” è il suo primo romanzo.

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

“Qualcuno è venuto a prenderla. Sembra essere l’unico che la conosce più di quanto lei stessa possa sapere e immaginare…”. La Canzone del Vento è un breve romanzo di narrativa fantastica che parla di altri spazi e di altri tempi. “Il tempo non guarisce, non è un medico e nemmeno uno sciamano…”

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Ho sempre scritto, per necessità. Perchè mi esprimo meglio scrivendo, più che parlando. Verba volant, scripta manent, per noi stessi alla fine e per gli altri, quegli altri che ci rispecchiano ovviamente, l’altro, il presunto lettore, (siamo noi altri, siamo lettori e scrittori). Amo scrivere perché la parola scritta è meditazione e contatto con noi stessi.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Sai che non ho contato il tempo? Non mi ricordo affatto. Credo un annetto circa. Ho scritto di sera, continuando anche nelle ore piccole. Specialmente verso la fine del romanzo, scrivendo al computer e avendo di fronte a me una finestra aperta sulla città.

Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Aspiro solo ad esprimermi e a raccontare, per il puro piacere di farlo. Per me scrivere è un percorso di crescita. Amo molti autori, il mondo della letteratura pullula di grandi opere e, per carità, non me la sentirei di somigliare a nessuno in particolare.

LEGGI ANCHE:  Intervista a Chiara Maria Bergamaschi, autrice di “Lo sguardo oltre”

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Ma grazie per questa domanda! Io consiglierei la mia band Alchem e la mia canzone “Le cose in bilico” che è un po’ l’espressione in musica del romanzo.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Che dire? Tra le mille valide proposte letterarie sul web, date un’occhiata anche a ” La Canzone del Vento” primo romanzo di Annalisa Belli Alchem. Non mi chiedete le sinossi che uccidono la trama, ma abbiate la pazienza di leggerlo comunque vada.

Autore: Redazione

Condividi Questo Post Su