Intervista a Carola 27, autrice de “Il guardiano di me stessa”
Carola 27 è lo pseudonimo di Selene Coccato, classe 1980, nata a Finale Ligure, risiede a San Giacomo. Ha pubblicato tre romanzi e diverse raccolte di poesie. Nel 2010 si è diplomata al centro sperimentale di cinematografia in sceneggiatura e produzione per fiction televisiva. Proprio col nome di Carola 27 ha recentemente pubblicato il suo primo romanzo erotico dal titolo Il guardiano di me stessa.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Il mio ultimo libro è un romanzo erotico che può essere però definito un erotico psicologico. Si tratta infatti di un’unica storia vista da: quello di lei e quello di lui; infatti il libro si divide proprio in due parti. Irene e Gabriele sono i protagonisti di una storia che li condurrà a conoscere ed esplorare i propri limiti non solo sessuali.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Ho scritto il mio primo libro a 17 anni e il secondo a 21, ho sempre amato scrivere e negli anni mi sono trovata ad affrontare la scrittura sotto diversi punti di vista e diversi generi. Mi sono dedicata in età più adulta alla sceneggiatura e ho capito che è il genere che più mi appartiene. Scrivere è un modo di esprimere me stessa sotto molti punti di vista.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Avevo in mente la storia e l’ho scritta in circa un mese. Mi trovavo fuori casa a Mantova per un’altra esperienza lavorativa e siccome lavoravo la sera, durante il giorno scrivevo come una pazza!
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Come detto in precedenza mi sento più vicina alla sceneggiatura e quindi ai grandi sceneggiatori americani perché indubbiamente tendo a scrivere in maniera più legata alla cinematografia estera, se devo fare un’analogia con il mio libro attuale ad altri libri famosi dello stesso genere sicuramente lo paragonerei a Histoire d’o.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Vorrei che la colonna sonora fosse scritta solo per il mio libro e indubbiamente la immaginerei piuttosto intensa, quasi drammatica e sotto certi punti di vista anche torbida. Qualcosa che avvolga il lettore o lo spettatore e che faccia quasi perdere i sensi.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Siete pronti a #svoltarepagina con un genere che forse non avete mai esplorato? Vi invito a lasciarvi andare leggendo il mio romanzo erotico