Intervista a Arsenio Siani, autore de “Quello che le donne non dicono”
Arsenio Siani è un counselor, scrittore e docente di corsi di scrittura creativa. Nel 2012 decide di dedicarsi alla scrittura e dopo circa un anno vede la luce il suo primo romanzo, Roba degli altri mondi, primo volume della trilogia Fantasy I Maestri, pubblicato dalla casa editrice Officine Editoriali. Scrive anche racconti con cui partecipa e vince a diversi concorsi letterari. In questa intervista ci parla del suo Quello che le donne non dicono.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Un romanzo-inchiesta che affronta il problema della violenza sulle donne, tra articoli di stampo giornalistico che intendono approfondire la dinamica psicologica del fenomeno e racconti reali e di fantasia che trattano il tema dei maltrattamenti nelle sue varie sfumature. Violenza fisica e psicologica, silenzio e sopportazione, motivazioni e cause culturali.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Scrivo da sempre, sono innamorato della scrittura, fin da bambino è stato uno strumento che mi ha aiutato a crescere, capire, dare un senso alla mia vita.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Ho impiegato circa 6 mesi per scrivere questo libro, durante cui ho sfruttato ogni momento libero per riportare per iscritto ciò che la mia mente e la mia anima mi comunicavano. Mentre ero a lavoro, passeggiavo nei sentieri di montagna o per le vie della città all’improvviso arrivava l’ispirazione e cominciavo a scrivere.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Adoro Erri De Luca, istintivamente ho cominciato a scrivere riproducendo quel suo stile ruvido, profondo, sensoriale, che sembra dilatare il tempo dell’azione e della lettura. “Quello che le donne non dicono” propone proprio questo stile, mescolandolo con un altro stile, quello del romanzo-inchiesta reso popolare da Roberto Saviano.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Tutte le musiche di Ennio Morricone.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Siate curiosi con lo scopo di vedere sempre gli eventi da una nuova prospettiva e provare a cambiare.