Intervista a Federica Storace, autrice de “Impossibili ma non troppo – storie di cuore e fantasia”
Federica Storace vive e lavora a Genova. Ha due figli, è insegnante di Lettere, Impossibili ma non troppo – storie di cuore e fantasia (Elledici Editrice) è la sua terza pubblicazione dopo La famiglia non è una malattia grave e Banchi di squola.
Anna Maria Frison, figlia di Maria Ausiliatrice, insegnante, ha lasciato l’attività a causa del Parkinson ma continua a vivere per i giovani.
Parliamo subito del libro Impossibili ma non troppo – storie di cuore e fantasia. Federica raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Una raccolta di storie speciali, uniche in cui l’impossibile diventa possibile grazie al coraggio, al cuore, alla fantasia, alla tenacia…L’amore supera ogni ostacolo… E il finale…possono cambiarlo i lettori inventandone di nuovi. Editore Elledici è disponibile a pubblicare il sequel con le storie dei lettori. Impossibile ma…non troppo!
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Amo la scrittura da sempre. È il mio modo di comunicarmi agli altri. Sono insegnante di lettere e questo è il mio terzo libro. La prima raccolta di storie scritta a quattro mani con un’altra autrice. Gli altri due libri erano romanzi “La famiglia non è una malattia grave” e “Banchi di squola”.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
In poco tempo ma in modo…originale. L’altra autrice, Anna Maria Frison, è malata di Parkinson perciò abbiamo iniziato ad immaginare storie per aiutare lei a pensare e parlare. Dovevamo essere più forti, insieme, della malattia. Così con cuore e fantasia abbiamo inventato…io poi ho scritto le storie (lei non lo può fare) ed è nato il libro!
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Leopardi per le immagini poetiche e D’Avenia per i valori che veicola nei suoi lavori… Ma…sono lontana… Credo che Anna Maria condivida. Condividiamo anche la passione per Ungaretti, Montale, Turoldo….
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Non saprei ma è bella quella scelta dall’Editrice che ha realizzato un video sul nostro libro. È bella!
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
A tutti capitano vicende, momenti IMPOSSIBILI. Il segreto è che, in realtà, niente è davvero impossibile. L’amore apre sempre un varco, trova una via, anche stretta ma possibile. Il cuore vince ogni difficoltà IMPOSSIBILI MA NON TROPPO. Garantiamo noi.