Intervista a Denise Calamita, autrice de "Qualcosa in più" Intervista a Denise Calamita, autrice de "Qualcosa in più"

Intervista a Denise Calamita, autrice de “Qualcosa in più”

Denise Calamita è nata a Genova nel 1980. Lavora come agente di viaggio per una grande azienda, ma quando sveste i panni di professionista, indossa quelli di educatrice e si occupa del benessere di bambini e famiglie da oltre 20 anni. Denise scrive fiabe che, spesso,sono guida nei laboratori teatrali per i ragazzi che tanto ama. In questa intervista ci parla del suo Qualcosa in più

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

Qualcosa in più è una fiaba illustrata che si rivolge a famiglie e bambini dai 5 anni in su. Racconta la storia di Riccardo, un bimbo nato con alcune difficoltà che, grazie a magici incontri, trova il modo di far pace con il mondo. È una storia con diversi strati di comprensione, si rivolge a piccoli e grandi lettori, valorizzando il concetto di diversità inteso come bagaglio personale e sociale.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Sono un’ educatrice, lavoro da 20 anni con bimbi e famiglie. Scrivere non è solo il mio grande amore, ma uno strumento per veicolare emozioni e sentimenti che rischiano di rimanere “nel baule dell’ inespresso”. Ho iniziato a scrivere poesie a 11 anni, ero molto timida. Scrivere è il mio modo di essere.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Ho scritto questo libro insieme a mio figlio. Questa storia, in parte, traduce in poesia il percorso dei bambini con cui condividiamo giornate splendide. Lo abbiamo scritto in cucina, di notte, con un lumino e tanta voglia di raccontare la nostra esperienza. Michele si è occupato dei disegni, io del testo. Abbiamo scritto il tutto in 3 giorni, poi ci sono voluti mesi per migliorarlo.

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Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Ci sono molti autori che attirano la mia attenzione. Per quanto concerne la poesia, vorrei somigliare a Montale. Per la narrativa io amo Hemingway e mi propongo, in un futuro non troppo distante, di poter lavorare ad un libro che possa proporre le stesse qualità emotive e di racconto.

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Consiglierei le canzoni del grande Fabrizio De André. In particolare “Dolcenera” conferirebbe valore all’ atmosfera magica che pervade tutta la storia. Come le poesie-canzoni di Faber, “Qualcosa in più” è una fiaba che nasce dal basso e si eleva parlando al cuore, senza filtri.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Ti sei mai detto “questo non é il mio posto?” Ti sei mai detto “Ho bisogno di qualcosa in più?” Se la risposta è sì, questo libro aspetta te! Una storia di emozioni e magia, il racconto del cuore.

Autore: Redazione

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