Intervista a Benedetta Bellucci autore de “Rivincita”
Benedetta Bellucci nasce a Rieti il 23 Giugno 1977. Studia al Liceo Classico di Rieti e si laurea, a Perugia, in Lettere Moderne con indirizzo antropologico. Nel marzo 2013 ha costituito, insieme ad altre donne la Casa Editrice Puntidivista, specializzata in testi per l’infanzia e per le disabilità sensoriali-cognitive. Collabora come speaker in una radio ed è appassionata di bicicletta e gatti.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Rivincita è una storia di vite e di rinascite, realizzata sotto forma di interviste e di mie osservazioni. Sono le vicende di 41 atleti del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, militari delle 4 forze armate, che hanno subìto danni irreversibili e hanno trovato nello sport un modo per ritornare a vivere. Il genere è misto: un saggio ma anche una raccolta di biografie e un libro fotografico.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Nasce lontano nel tempo, dai tempi della scuola, ma poi si delinea con maggiore chiarezza a partire dall’ultimo anno di università, quando capisco che voglio scrivere e soprattutto raccontare di cosa scrivono gli altri. Per questo divento un editor.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Un anno circa. Ho avuto il privilegio di intervistare ciascuno dei 41 atleti. Alcuni di persona e altri per telefono. Sono stati racconti emozionanti che mi hanno lasciato dentro talmente tante sensazioni che ho avuto la necessità di lasciare “decantare” e scrivere poi, in seguito, le mie impressioni. Nell’atmosfera allegra della mia redazione dove lavoro e creo libri per bambini con disabilità.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Ho letto talmente tanto e continuo a trovare ogni giorno fonti di ispirazione che avrei bisogno di altre due vite per scrivere tutto quello che vorrei ma sicuramente l’autrice che è dentro di me e mi ha ispirata e formata è Brunella Gasperini. Il mio libro non assomiglia a nessuno, di questo sono sicura.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Quella di “Momenti di gloria”.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Ho voluto raccontare la storia di uomini e donne che hanno fatto dei loro limiti una spinta per tornare a vivere una quotidianità fatta di normalità. Lo sport è stata la chiave, la disabilità lo strumento, la voce quella di 41 persone incredibili.