Intervista a Samira Zuabi, autrice de “#365dayshappy”
Samira Zuabi, spagnola residente a Milano, è in primis pittrice e fotografa. Laureata a pieni voti presso l’università di Belle Arti di Siviglia, ha sempre lottato per inseguire i suoi sogni. Positiva, sognatrice e comunque coi piedi per terra, sa volare con la mente e sa che se non tutto ciò che ci accade è bello, tutto ciò che è bello può accadere. Ama viaggiare e ama la sua gatta. Nell’intervista che segue ci parla del suo #365dayshappy.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Si tratta di un vero e proprio diario. Scritto durante un intero anno, raccoglie singoli, genuini, leggeri momenti di felicità. Personaggi e successi sono veramente accaduti. E la semplicità nel racconto gli permette di arrivare a un vasto numero di persone di ogni genere.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Scrivo sin da quando ho memoria. Prima poesie. Poi racconti. Finalmente ciò che chiamo “lettere” a un mio personale dio, a chi racconto il mio pensiero. Sono pittrice, ma anche i miei quadri, praticamente tutti, vanno sempre accompagnati da testi che spiegano in modo un po’ poetico il loro perché. Per me è più facile scrivere che parlare.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Il vero diario appunto è stato realizzato durante un anno. Era un progetto molto personale e non nasceva come libro. L’idea di far diventare libro il mio “album di momenti felici” è nata dopo. Rileggevo ciò che avevo vissuto, e lo abbellivo, introducendo i personaggi, descrivendo luoghi, emozioni… Credo che la trasformazione sia avvenuta anche essa in un anno.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Dicono che la mia scrittura diretta sia simile a quella di Fabio Volo. A me lui piace molto, quindi direi che sarebbe anche un onore somigliargli. Però non so se siano così simili perché il mio modo è decisamente al femminile (non intendo che possa essere letto solo da donne, ma che io scrivo da “molto donna che sono”).
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
La colonna sonora del mio libro esiste già! Si intitola come il libro, #365dayshappy, e la trovate su Spotify! Sono canzoni che donano felicità, chieste ai veri personaggi che descrivo nel libro, e quindi scelte da loro.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Oddio! non so fare tweet!!! Però so sorridere, nonostante tutto, e quindi vi invito a sorridere anche voi, sempre, nonostante tutto! … O almeno una volta al dì!