Intervista a Claudia Simonelli autore de “Amore e Psycho”
Claudia Simonelli nasce nel 1986 in provincia di Varese da genitori napoletani. Si trasferisce a Napoli all’eta di cinque anni e cresce da vera e propria partenopea. Gestisce il blog “L’angolo delle parole”. Pubblica racconti per il blog “Logokrisia“. Ha pubblicato “Come se il sole splendesse solo su di te” con Pinkbooks e “Amore e Psycho” edito da Collana Floreale.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
È liberamente ispirato al mito di Amore e Psiche. Alma torna a casa dall’ennesimo appuntamento fallito e trova in cucina un giovane uomo ubriaco e piagnucolante che afferma di essere il Dio dell’amore, e di essere giunto dall’Olimpo per sistemare definitivamente la questione. È certamente un romance fantasy, anche se prende un po’ in giro i clichè del romance.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Ho sempre amato scrivere, e da sempre l’ho fatto solo per me stessa. Racconti, poesie, ma non mi ero mai cimentata nella composizione di un romanzo. La svolta è avvenuta quando ho conosciuto un’amica scrittrice, che mi ha spronata e spinta a fare di più, ad esprimere le mie potenzialità ed avere più coraggio. E ora ovviamente le sono grata di cuore.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
La prima stesura mi ha richiesto all’incirca un mese. L’ispirazione è nata da alcuni avvenimenti amorosi di una mia amica, che stava vivendo una separazione tragicomica da un ragazzo un po’ infantile, e mentre ero davanti alla famosa pagina bianca ho avuto un’illuminazione. Le idee mi sono venute in mente in fretta, e le ho buttate giù senza pensarci troppo. In 15 minuti erano nati Alma ed Eros.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Se potessi scegliere, vorrei poter diventare arguta come Stephen King o geniale come J.K. Rowling (per me due geni inarrivabili). Se invece dovessi fare un’associazione per il mio romanzo, certamente lo accosterei a “Fate a New York” di Martin Millar, il quale ha influenzato la stesura di Amore e Psycho, anche se tratta di argomenti molto diversi, essendo un fantasy cinico e di denuncia.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
La canzone che ha accompagnato praticamente tutta la stesura della storia: Kissing a fool di George Michael.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Spero che la lettura di Amore e Psycho possa divertirvi tanto quanto mi sono divertita io a scriverlo. È un romanzo leggero, allegro, cinico e divertente, con scene comiche e anche un po’ ridicole. Perché l’amore ha mille facce.