Intervista a Andreina Coscarelli, autrice de “Il bacio di un dio”
Andreina Coscarelli, classe ’75, nasce a Varallo (VC). Ha frequentato studi classici, coltivando da sempre l’amore per la lettura e la conoscenza. Quella per la fisica quantistica è una passione che diventa uno strumento inusuale per narrare una storia, e descrivere le logiche dei sentimenti. Attualmente lavora per una azienda di Luxury Goods. Ci parla del suo Il bacio di un dio.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
“Ogni storia racchiude una formula capace di invertite la freccia del tempo. Un bacio è solo l’inizio“. Le bizzarre regole della fisica quantistica fanno da sfondo e regolano le vicende di Nora, Desmond, Adel e di tutti gli altri personaggi, che, in vari tempi storici e diverse nazioni, commettono sempre lo stesso errore, senza accorgersi che in realtà hanno solo paura…
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
É tutta colpa della lettura, che ho sempre coltivato fin da piccola. Nonché di una immaginazione creativa che non mi ha mai lasciato. Se uniamo tutto alla scoperta della meccanica quantistica (il Mondo di Alice dentro la nostra realtà) l’esigenza di narrare questa storia ad un certo punto ha avuto la meglio!
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Poco e tanto al tempo stesso. Tanto perché in tutto, da quando ho scritto il primo dialogo (che poi é finito nell’ultimo capitolo) sono trascorsi 3 anni. Poco perché ho lavorato nei ritagli di tempo, di notte e quando trovavo un giorno per me. Ma la seconda metà del romanzo ò stata scritta con l’acceleratore, tutta negli ultimi due mesi.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Dino Buzzati, Italo Calvino, Marion Zimmer Bradley, Ray Bradbury in prima battuta. Ma negli ultimi anni leggo soprattutto saggi, e libri divulgativi di fisica. Mi ispirano più che altro le vite incredibili di fisici come Einstein, Bell, Feynman… L’ultimo libro letto è “Adesso (la nuova fisica del tempo)” di Richard Muller. Fantastico!
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Mi viene da sorridere: tutto il mio romanzo è basato sulla musica. Al termine di ogni capitolo c’è il titolo di una canzone, che si consiglia di ascoltare in cuffia… La play list è già pronta su Youtube.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Sapreste cosa fare se vi fosse concessa la possibilità di sovrapporre la vostra coscienza del presente con il vostro corpo del passato, di poter rivivere alcuni episodi, magari anche di cambiarli? Questa storia vi farà riflettere sul senso del tempo.