Intervista a Laura Del Veneziano, autrice de “Lo specchio di oKram”
Laura Del Veneziano, psicologa-psicanalisita. Lavora presso il proprio studio privato a Montevarchi (Ar). Nel tempo libero si dedico ai figli, agli amici, alla musica e…. ai libri!
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca
È la storia di Giulia una giovane donna che fa ritorno al paese dove trascorreva l’estate da bambina per il funerale di sua nonna.
Qui scoprirà che la nonna le ha lasciato in eredità un oggetto magico e prezioso.Giulia sarà costretta a riprendere in mano tanti ricordi nascosti nel suo passato. Con questo romanzo il lettore, accompagnato dai protagonisti, potrà fare un viaggio alla scoperta delle proprie emozioni.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Da buona lettrice, ho sentito in me questa necessità di raccontare una storia che permettesse al lettore di emozionarsi…. e così è nato il mio primo libro.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Tantissimo tempo… le prime idee risalgono addirittura ad 8 anni fa, allora frequentavo ancora corsi di formazione, mi spostavo in treno e la maggior parte delle idee sono nate proprio durante questi viaggi.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Adoro Carlos Riuz Zafon e il suo modo di trasmettere il mistero tra le righe, il mio stile è ovviamente diverso ma il mio intento è lo stesso: svelare il mistero di ognuno di noi. Per il mio libro invece scelgo come termine di paragone Le Cronache di Narnia, dal linguaggio fruibile, ma non uno scritto destinato ai bambini.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Qualunque tipo di musica riesca ad evocare ricordi ed emozioni nel lettore. A ciascuno la sua!
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
E se anche tu un giorno dovessi ricevere in eredità uno specchio di oKram… cosa faresti? Mentre sogni di averlo tutto per te scopri cosa è successo a Giulia.