Il mio amico Alfred | Simon Sword
“Il mio amico Alfred” è il titolo del libro illustrato di Simon Sword.
Una storia intrisa di grandi insegnamenti, rivolta soprattutto ai più piccini, ma non per questo meno preziosa per gli adulti.
Alfred è un orsetto che vive insieme ai genitori e alla sorella Pam nel bel mezzo dei boschi del paese Orsino. A causa di una rara malattia che lo accompagna dalla nascita, sin da cucciolo è costretto a sostenersi con una stampella: solo così riesce a camminare come tutti i suoi amici orsi.
Alfred sarebbe perso senza la sua stampella: da questo rapporto davvero speciale deriva il dolce soprannome che il piccolo orsetto le ha dato. Per lui non è una stampella come le altre: è Bella. Grazie al suo supporto Alfred affronta la disabilità con tenacia e spensieratezza: il suo grande entusiasmo per la vita lo spinge ad affrontare la quotidianità con positività, al punto da ricevere l’ammirazione dell’intera comunità di Orsino.
Il piccolo grande eroe dovrà però affrontare la sua prima grande prova nel trasferimento dal paesino alla megalopoli di Orsilandia. A causa del lavoro del papà, la famiglia deve ricominciare una nuova vita in una città molto più grande con delle regole diverse, spesso spietate. Alfred riuscirà a farsi accettare in questo contesto così esteso e variegato? I nuovi amici e compagni di gioco gli permetteranno di integrarsi insieme alla sua insostituibile Bella? Perché se per Alfred la diversità unisce, per molti è ancora motivo di inspiegabile emarginazione.
Un racconto emozionante nella sua genuinità, arricchito dal potere delle illustrazioni di Elio Finocchiaro, che spiega dolcemente ai più piccoli la bellezza e la normalità dell’essere diversi.
L’autore
Simon Sword nasce in una piccola città in provincia di Monza nel 1979. Sin dall’età di dodici anni coltiva la passione per la lettura e la scrittura, a cui si aggiunge quella per il disegno. Il suo primo progetto, con l’essenziale contributo di Elio Finocchiaro, va ad affrontare il tema delicato della disabilità infantile in un libro che parla direttamente ai bambini: una vera e propria novità nel panorama della letteratura per ragazzi.
Firmandosi con lo pseudonimo di Simon Sword, attualmente sta lavorando ad una ventina di idee che trasformerà nei suoi primi testi, alcuni destinati a diventare romanzi, altri ancora una volta libri illustrati per ragazzi. Il tentativo di personalizzare al meglio il suo stile scaturisce probabilmente dal grande insegnamento dei suoi due autori letterari di riferimento, Mark Twain e Jack London. Quest’ultimo si completa con la carica comunicativa delle immagini, spesso sottovalutata nella didattica per bambini e tuttavia essenziale, considerando la grande quantità di contenuti visivi che viene loro quotidianamente somministrata, dalla televisione ai videogiochi.
Attraverso questo connubio di tecniche narrative Simon Sword abbraccia un messaggio dalla portata universale, con una dedica speciale: “Quando sarete grandi, promettetemi di rileggere almeno una volta questo libro”.
Per maggiori informazioni, visitate la pagina Facebook dell’autore oppure per l’acquisto del libro, cliccate qui.
Lo Stile
Raccontare ai bambini un tema così complesso come quello della disabilità infantile è un compito arduo. Eppure se si ragiona per un istante con la loro purezza di pensiero e leggerezza, si comprende come ai loro occhi spensierati non esista alcuna complicazione. Perché “il diverso” è un concetto che si assimila crescendo, quando ci si affaccia al catalogante mondo degli adulti. Ciò non significa impugnare la penna della sufficienza, bensì elevare la diversità a valore aggiunto in un racconto immaginario che ne esplichi la sua preziosa essenza.
In solo tre giorni l’autore dà vita al suo piccolo grande supereroe Alfred e all’inseparabile amica stampella Bella.
Colora le loro vite pensando ad un allegro cortometraggio: da qui l’idea geniale di arricchire le parole con la potenza evocativa delle immagini di Elio Finocchiaro. In questo doppio binario in cui narrativa e illustrazioni giocano a rincorrersi, un allegro orsetto scioglie uno ad uno, con delicatezza, i nodi moderni del bullismo, dell’emarginazione, della solitudine indotta da una condizione di diversità.
Con uno stile molto personale e ricco di dettagli, l’autore forgia non soltanto una chicca letteraria per bambini ma soprattutto un’esemplare lezione di vita per quegli adulti che, invischiati in stupidi schematismi, hanno dimenticato il vero valore della semplicità.
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