A una cattedra di distanza di Vittoria Fadda
La trama
Francesca è una giovane studentessa sassarese che si appresta ad una nuova avventura: partire per l’università. La sua scelta è ricaduta su di un ateneo romano ed è proprio a Roma che la ragazza dovrà trasferirsi; una metropoli enorme, dove tutto è completamente diverso da ciò che conosce.
Qui Francesca viene a contatto con un nuovo stile di vita, nuove amici e… l’amore!
Francesca non è molto esperta nei sentimenti e a complicare le cose si mette il fatto che il ragazzo di cui si è innamorata non è come tutti gli altri, ma il suo giovane e affascinante professore universitario. Un’impresa impossibile!
E mentre la ragazza continua a fantasticare su quella che sembra una storia irrealizzabile, ecco che è proprio il professor Mancini a dichiararsi, abbagliato da un colpo di fulmine – esattamente come Francesca – il primo giorno che l’ha vista in aula. Quello che appariva impossibile, adesso è amore!
Tutto sembra essere perfetto, il prof oltre che bello è anche l’uomo perfetto, un principe azzurro. Eppure, anche i principi azzurri possono celare qualche scheletro nell’armadio…
L’autrice
Vittoria Fadda è nata ad Ozieri nel 1986, ma è cresciuta a Nughedu San Nicolò. Dopo la maturità classica, proseguendo il suo percorso di stampo umanistico, si è laureata in Lettere Moderne.
Lettura e scrittura sono due grandi passioni dell’autrice, coltivate fin dalla più tenera età, tanto da decidere di tenere dei diari per raccogliere le idee. Idee che ben presto si sarebbero trasformate in fiabe e racconti man mano più complessi. Terminata l’università ha poi deciso di dedicarsi con più serietà a quella che, fino a quel momento, era stata solo una passione. Ed è così che nasce, grazie soprattutto agli incoraggiamenti dei genitori e del marito, il suo primo vero romanzo.
Attualmente è in fase di stesura il seguito de A una cattedra di distanza.
Lo stile
A una cattedra di distanza è un romanzo rosa che nasce con l’intento di coinvolgere in una lettura romantica le più giovani. «Dopo la sua pubblicazione – spiega l’autrice – mi sono piacevolmente ricreduta. L’amore è, in effetti, un qualcosa che non possiamo costringere dentro limiti d’età. Sono oggi immensamente felice di dire che il romanzo è rivolto a tutti.»
Il titolo dell’opera svela un po’ alcuni riferimenti presenti nel libro, a partire dall’ambiente nel quale si muovono i protagonisti che è, appunto, quello universitario. C’è però da dire che la cattedra ha anche un valore simbolico, in quanto ostacolo che si frappone fra Francesca e il professor Mancini impedendo loro di poter vivere con naturalezza il loro amore.
Pur essendo una storia completamente frutto della fantasia dell’autrice, alcune peculiarità caratteriali della Fadda sono le medesime della protagonista: come spesso accade, c’è qualcosa di autobiografico in ciò che si scrive.
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