L’oroscopo dei libri di Maggio
Ariete
A chi gli rinfacciava il suo realismo fin troppo spinto, e lo accusava di scrivere romanzi indecenti e immorali, Stendhal usava rispondere con un paragone. Il romanzo, diceva, è come uno specchio. Non si può fare una colpa allo specchio se si trova a riflettere un pantano lungo una strada. La colpa, piuttosto, è della strada stessa, e di chi dovrebbe fare in modo che essa si presenti senza buche e pericoli. Ecco, Ariete, un ottimo spunto di riflessione. Per il mese di maggio, provate ad essere lo specchio di voi stessi. E non voltate lo sguardo se ciò che vedrete non sarà di vostro gradimento, ma prendetene atto e tentate di cambiarlo.
Toro
La solitudine, sapete, è un valore. A volte stare da soli fa bene, per riordinare un po’ le idee o per scaricare lo stress; o anche, più semplicemente, perché il vostro oroscopo di fiducia (che spero sia questo) ve lo consiglia. Questo mese i segni astrali parlano chiaro: dovreste cercare di trovate un po’ di tempo per voi stessi. In questo periodo la compagnia altrui potrebbe non essere ciò di cui avete bisogno. D’altronde, lo diceva già Sartre (anche se non per gli stessi motivi): l’enfer, c’est les autres.
Gemelli
Ah, i Gemelli. Segno incostante, irrequieto, mutevole. Dal carattere non certo facile, ma in grado di stupire e ammaliare. Praticamente, voi Gemelli siete i Dr. Jekyll e Mr. Hyde dello zodiaco. Spero solo non abbiate le tendenze omicide di quest’ultimo, e la psiche inquieta e repressa del primo. Ecco lo spunto per il mio consiglio letterario del mese: la lettura del racconto di Stevenson… non potrà che farvi bene. Troverete, dietro una storia inflazionata e notissima, una insospettata e feconda profondità.
Cancro
Cuore di cane è un racconto delizioso e ironico di Michail Bulgakov (esatto, lo stesso de Il maestro e Margherita). È la storia del cane Pallino, che dopo un esperimento si ritrova trasformato in un essere umano. Ma non tutto va per il meglio. Il compagno Pallinov (nuova incarnazione dello sfortunato cane) è un buono a nulla, ubriacone e indisponente, un rivoluzionario convinto e un piantagrane di prima classe. Il racconto di Bulgakov voleva essere una satira pungente contro il regime di Stalin; ma voi, cari Cancro, potete trarne una lezione importante: non bisognerebbe mai cercare a tutti i costi di essere ciò che non siamo.
Leone
Sapevate che Tre uomini in barca, il bestseller comico di J.K. Jerome, doveva essere, in origine, una banale guida turistica per i viaggi sul Tamigi? Solo che l’editore (ogni tanto ci sono anche editori illuminati), tagliando un pezzo noioso qui e una descrizione prolissa lì, lo trasformò nella storia esilarante di tre uomini (quattro, diciamo, non dimentichiamoci di Montmorency) depressi e ipocondriaci che decidono di attraversare il Tamigi in barca. Qual è la morale dell’aneddoto, direte voi? Ebbene, innanzitutto spingere a procurarvi il libro: risate assicurate. E poi, potrebbe insegnarvi che, a volte, mettere un po’ meno di serietà e un po’ più di ironia nelle cose che fate potrebbe rivelarsi la strada (inaspettata) per il successo.
Vergine
C’è una scena celeberrima in Sei personaggi in cerca d’autore in cui, ricreando nei minimi dettagli l’ambiente del suo negozio e pensando a lei con insistenza, i protagonisti riescono a far apparire sul palco, dal nulla, Madama Pace (questo è quello che si dice un coup de théâtre!). Ora, non vi chiedo certo di far comparire persone dal nulla; eppure, amici Vergine, provate a usare lo stesso metodo per le cose che per voi contano. Non è detto che a furia di concentrarvi sui vostri obiettivi, di pensarci con attenzione e passione e di cercare di ricreare le condizioni giuste, questi, alla fine, non si realizzino.
Bilancia
Dorian Gray aveva un ritratto. Un bel ritratto, c’è da dire, e anche molto utile. Funzionava così: lui commetteva le peggiori nefandezze che possiate immaginare (e non sto qui a elencarvele perché sono una persona sensibile) e il quadro invecchiava e si imbruttiva al posto suo. Alla fine era diventato così orribile che il “povero” Dorian, pur di non vederlo, si accoltella. Voi, invece, avete un’agenda. Quella si riempie di impegni e cosa da fare, e voi vi riempite di stress e ansie assortite. Morale della favola: datevi da fare, se non volete che l’agenda diventi così piena da spingervi a fare la stessa fine di Dorian.
Scorpione
Avete mai letto Il Nome della Rosa? Se sì, vi ricorderete del vecchio Malachia: quello che non rideva mai mai mai, perché pensava che il riso fosse cosa sconveniente e da stolti. Ecco, questo mese voi Scorpione mi ricordate proprio lui (tranne che per la compulsione a nascondere libri antichi e a vagare nelle biblioteche di notte). Fra un impegno e l’altro, fatevi una risata ogni tanto! Non farà male, e vi allevierà la giornata.
Sagittario
Il motore della narrativa, dice il saggio, è il conflitto. Se le cose stanno, così, allora voi Sagittario questo mese potreste diventare degli autori di best seller! Perché a forza di litigare con tutti, di trovare il pelo nell’uovo in qualunque cosa e di mettervi in rotta con qualunque imprudente osi contraddirvi o commetta il fatale errore di non starvi simpatico, le idee per scrivere una vagonata di libri non vi mancheranno di certo. Ora, a meno che non abbiate intenzione di diventare degli scrittori affermati (e antipatici), vi consiglio di smussare un po’ gli angoli del vostro carattere. Per quest mese, provate a contare fino a dieci prima di rispondere (male) al prossimo. Magari riscoprirete il vostro lato meno amaro.
Capricorno
«Non è contento chi è creduto tale, ma chi lo crede di sé», diceva Montaigne negli Essais. Ecco, questo è un ottimo consiglio di vita. Spesso, la chiave della felicità sta proprio nell’atteggiamento con cui ci rapportiamo alla vita di ogni giorno e alle piccole (o meno piccole) delusioni con cui inevitabilmente dobbiamo confrontarci. Ebbene, Capricorno, per questo mese (e magari anche oltre) tenete bene a mente queste parole e, per un poco, provate a guardare alla vostra vita in un’ottica diversa.
Acquario
Scrittore – Acquario del mese: Jacques Monod. Biologo, premio Nobel, saggista. Un bel modello, no? Le stelle, questo mese, vi consigliano di leggere il libro più famoso di questo vostro compagno di segno (Il caso e la necessità). Vi aiuterà a fare un bel ripassone di biologia, e a riflettere meglio sui cambiamenti (anche etici) che lo sviluppo delle conoscenze scientifiche impongono alla società moderna. Che, anche se l’argomento non è tra i vostri preferiti, è sempre importante. Un vero Acquario non può fare a meno di saperle, queste cose.
Pesci
Ah, i Pesci. Brutto segno. Cioè, capiamoci: non ce l’ho con voi. Assolutamente, mi state anche simpatici. Ma, se c’è da fare un oroscopo dei libri, vi posso assicurare che in letteratura i pesci non hanno mai portato fortuna a nessuno. Andatelo a dire a Giona, a Pinocchio o a quel simpaticone del capitano Achab. Fossi in voi, cambierei segno. Non vi aspetta certo un bel mese! Poi non dite che questo oroscopo non vi aveva avvertito…