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Guida alle leggende sul clima che cambia. Come la scienza diventa opinione.

Stefano Caserini, "Guida alle leggende sul clima che cambia. Come la scienza diventa opinione"

Titolo: “Guida alle leggende sul clima che cambia. Come la scienza diventa opinione”
Autore: Stefano Caserini
Edizioni Ambiente
Pubblicazione: dicembre 2009
Prezzo: € 12.00

La matematica, ripetevano professori ingrigiti e occhialuti, non è un’opinione. Asserzione che in linea di massima potrebbe essere estesa a tutte le scienze su base numerica, ma che evidentemente non è condivisa da tutti, soprattutto nel mondo accademico.

Dopo “A qualcuno piace caldo. Errori e leggende sul clima che cambia”, Stefano Caserini, docente di Fenomeni di inquinamento al Politecnico di Milano ed esperto dell’inquinamento dell’aria e dei cambiamenti climatici, torna a discutere e a far discutere sul dibattito climatico con “Guida alle leggende sul clima che cambia. Come la scienza diventa opinione”.

Caserini non le manda a dire a nessuno, e afferma senza mezzi termini che il negazionismo sul clima che cambia è sostenuto da una lobby di interessi industriali e mediatici.

Con chiarezza e ironia vengono smontate, ad una ad una, tutte le bufale diffuse a screditare l’emergenza ambiente: c’è chi ha il coraggio di sostenere che l’aumento delle emissioni di Co2 dato dalle attività umane sia da considerarsi insignificante rispetto alle emissioni degli insetti, chi, come Giuliano Ferrara, scrive su “Il Foglio” che il riscaldamento globale è una banale ideologia secolare e che l’aviazione commerciale non può inquinare il cielo, che è tanto grande.

La trattazione, sempre divulgativa, acquisisce verve mediante l’inserimento di spassose vignette satiriche, ma non perde di valenza scientifica perché spesso sono riportate tabelle e statistiche, grafici e schede tematiche atte a spiegare i concetti meno noti ai profani.

Senza retorica e senza pedanteria, il lettore comprende, al riparo da allarmismi e dalla superficialità delle sottovalutazioni tendenziose, come per il clima in serio pericolo la politica non stia facendo abbastanza, e alla luce dei recenti fallimenti del vertice di Copenhagen, non ci si stia adoperando in un’ottica di matura collaborazione e responsabilità. I negazionisti, dalle poltrone dei talk show così come dai titoli della carta stampata, contribuiscono ad alimentare falsi miti, perdendo ancora una volta di vista il concetto fondamentale nella relazione con la terra: la consapevolezza che il pianeta, come recita un antico detto Masai “non ci è stato regalato dai nostri progenitori, ma prestato per i nostri figli”.

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Lorena Leonardi

http://ellealquadrato.blogspot.com/

Autore: lorena.leonardi

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